F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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CENERENTOLA
GIUNGLA D'ASFALTO
I MISTERI DI HOLLYWOOD
PAURA IN PALCOSCENICO
VIALE DEL TRAMONTO
LA COSA DA UN ALTRO MONDO
EVA CONTRO EVA


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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"inevitabili ingenuità ma anche momenti di visionarietà"

 

 

Piombato nei pressi di un campobase al polo nord, un oggetto di ventimila tonnellate di acciaio, incuriosisce lo Stato Maggiore che invia sul posto alcuni uomini fidati. L'esplorazione rivela che si tratta di un disco volante che gli sprovveduti fanno brillare con la dinamite mandando in fumo il prezioso reperto. Il passeggero si era però catapultato fuori restando congelato. Conducono il reperto all'accampamento... Inevitabili ingenuità (al polo in paltò!) e facilonerie (gli umani che si muovono nella struttura a gruppi di venti: circostanza che genera confusione in scena e nei dialoghi che finiscono con accavallarsi) eccessiva verbosità, ma anche momenti di azzeccata visionarietà (la lotta per la sopravvivenza contro i cani che costa alla creatura un braccio, la prima fugace apparizione ravvicinata di questa) e trovate pionieristiche (il contatore geiger che indica i suoi spostamenti e ne anticipa gli attacchi) per il prototipo che ha fornito a Carpenter il materiale per una delle sue opere più convincenti, quel  LA COSA  che trasformava lo sci-fi di partenza in una sarabanda di mutazioni agghiaccianti e infine in un kammerspiel del sospetto. La natura dell'alieno analizzata dal brano staccato dai cani (che continua a muoversi come dotato di vita propria!) conduce alle disquisizioni sulle piante terrestri che possono pensare, quali la "dionea" e la "vite telegrafo". La velata metafora sul pericolo comunista appare ovviamente datata e oggi ancor più palesemente ridicola ma la propaganda americana di mezzo secolo non ha penalizzato troppo la pellicola, valutata dai più come uno dei più "storici" classici della fantascienza. Anche l'eroe "Pat" che viola le regole e agisce per istinto e la sua abbozzata storia d'amore con la segretaria dello scienziato costituisce in sé un archetipo del genere. Finale condito di Bobina Tesla. Dimitri Tiomkin allo score, Howard Hawks produce. [FB]

 

[THE THING FROM ANOTHER WORLD] DI C. NYBY, CON K. TOBEY, M. SHERIDAN, FANT, USA, 1950, 80', 1.33:1