F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MACCHIE SOLARI
GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO
L'ULTIMO TRENO DELLA NOTTE

MORTE SOSPETTA DI UNA...
IL MEDAGLIONE INSANGUINATO
L'ASSASSINO é COSTRETTO...
NUDE PER L'ASSASSINO
LA SANGUISUGA CONDUCE...
UN SUSSURRO NEL BUIO
CHI SEI?
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il film di Luigi Cozzi gioca subito a carte scoperte"

 

 

Un architetto in rotta con la moglie vede un killer liberarsi di un cadavere, lo avvicina e gli propone un patto: non lo denuncerà se per suo conto gli eliminerà la consorte, anzi guadagnerà pure una discreta somma di denaro direttamente prelevata dal cospicuo riscatto che conta di far pagare al ricco suocero inscenando un finto rapimento. Ma un fatto imprevisto costringerà l'assassino ad un drastico cambio di programma... George Hilton ancora in un ruolo ambiguo in questo film di Luigi Cozzi che però gioca subito a carte scoperte. Aiuto regista del primo Dario Argento, Cozzi non ha sfortunatamente la classe del darione nazionale (si veda il tremendo "Paganini Horror", uno dei peggiori horror nostrani) ma beneficia di un buon soggetto, piuttosto originale e quasi coeniano ("Fargo"). Inversioni prospettiche (dal personaggio di Hilton si passa alla coppietta in fuga d'amore, ma forse il protagonista è lo stesso killer) associate a trovate registiche curiose (le informazioni al casello autostradale ritagliate in uno spotlight) creano partecipazione e movimentano la storia che si sfilaccia solo a causa di un montaggio che disinnesca talune situazioni. Il siparietto osé gratuitissimo con la finta bionda Femi Benussi (tanto per cambiare: oca e smutandata) smorza la tensione intervallandosi all'azzeccata location marina; e il tutto solo per contrastare la scena della violenza che protraendosi oltre il dovuto si fa solo estenuante oltre che stucchevole (la verginità perduta, prende il volo). La "roccia dei gabbiani" dove la giovane coppietta si apparta è la stessa usata dallo stesso Cozzi nell'episodio  IL VICINO DI CASA  de "La Porta sul Buio". Tra gli attori si distinguono Cristina Galbò e il francese Antoine Saint John, dalla perfetta "faccia da killer". Per il resto, il pre-finale assume quasi un tono western e anticipa una chiusa piuttosto prevedibile nel suo voler dare una forma circolare all'impianto narrativo. [FB]

 

di L. COZZI, CON G. HILTON, A. SAINT JOHN,  C. GALBò, F. BENUSSI, THRILLER, ITALIA, 1975, 91', 2.35:1