|
|
●●●
VENERE IN PELLICCIA T R A I L E R |
|||||||
"non è un paese per avvocati" |
|
||||||||
Avvocato al soldo di un narcotrafficante messicano parla con una sua cliente detenuta, la quale gli chiede di pagare la cauzione del figlio, di professione "corriere" (si può ben capire di che). Lui provvede, ma poi qualcuno fa fuori il ragazzo e l'avvocato è sospettato dal "cartello" di essere dietro a tutto il casino lì ... Apertura su un cunnilungus praticato da Fassbender alla Cruz. Sceneggia Cormac McCarthy, premio pulizer per NON é UN PAESE PER VECCHI con "The Counselor" alla prima sceneggiatura scritta totalmente per il cinema. Orfano dei fratelli Coen, si deve accontentare di Scott che comunque svolge diligente il suo lavoro, pur difettando di un carattere fondamentale: l'ironia. Anche se i personaggi sopra le righe non mancano: a iniziare da un incredibile Bardem con la passione per i leopardi, e una Cameron Diaz che rinnova i fasti delle pig-lady (ma anche molto dark, si vedrà) guardando alla mitica Angie Dickinson (qui, reca la schiena "leopardata" di tatuaggi) molto stronza ("penso che questo rientri nella categoria: cazzi-tuoi") che entra nel confessionale allo scopo di dileggiare il parroco, e poi si rende protagonista del flashback narrato da Bardem dove "si scopa" (scopata "ginecologica") la sua Ferrari gialla (!) Fassbender è come sempre bravo a interpretare i ruoli che gli competono, e qui gli viene molto bene il ruolo del vincente poi perdente, e disperato. Pitt nuovamente capellone (e con cappello da texano e stivali da cowboy) evoca apertamente il Rourke di BRIVIDO CALDO Agghiacciante la messa in atto della "trappola" con la quale il corriere sulla motoretta (lanciato a 330 km/h!) ci rimette il "capino": una scena molto McCarthyana, assieme alla garrota elettrica che vede [EVIDENZIA LO SPOILER] Pitt, fare la fine del sorcio... "Il dolore non ha alcun valore". [FB] |
|||||||||
[ID] di R. SCOTT, CON M. FASSBENDER, J. BARDEM, B. PITT, C. DIAZ, P. CRUZ, NOIR, USA, 2013, 112', 2.35:1 |