F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 0 0        2 0 0 1        2 0 0 2        2 0 0 3        2 0 0 4       2 0 0 5        2 0 0 6        2 0 0 7        2 0 0 8        2 0 0 9        >

 

MOH

A HISTORY OF VIOLENCE
THE DESCENT
LA GUERRA DEI MONDI

LA CASA DEL DIAVOLO
NIENTE DA NASCONDERE
LADY VENDETTA

SIN CITY
DARK WATER
HARD CANDY
EDMOND
THE JACKET
THE DARK

SKELETON KEY
CREEP

SAW II

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Una yuppi si sposta di festa in festa come una cavalletta. Venuta a sapere che poco distante c'è addirittura George Clooney (e si presume quindi che il Martini scorrerà a fiumi), cerca l'amica automunita ma si accorge che questa l'ha piantata. Si impone l'uso della metropolitana. Peccato che nei meandri del sottosuolo... Veramente originali i titoli di testa, sul serio spaventevoli. Per il resto il film è caruccio nella prima parte ma piuttosto stupido e prevedibile nella seconda. Franka Potente non sembra molto convinta in quello che sta facendo. La prima parte scorre bene: quando la poveretta, rimasta intrappolata sola nella metropolitana, deve vedersela prima con le sue ancestrali fobie e poi con qualcosa di ben più minaccioso e tangibile. Infatti, quando, dopo una serie di situazioni più o meno realistiche, sbuca il mostro, al solito, il film perde mordente, diventando il solito gioco del gatto col topo con le parti che si invertono prevedibilmente alla fine. Peccato perché i momenti suggestivi (la tensione post-agguato nella metro) e disturbanti (il parto simulato con taglio cesareo reale; da qui i titolisti italiani han preso lo spunto per palesare ancora una volta la propria deficienza mentale) non mancano e il livello di cattiveria è piuttosto elevato con un tasso di gore decisamente al di sopra della media. Il regista inglese, debuttante, è da tenere in considerazione aspettandolo alla prova del nove del prossimo lavoro. "Severance" (2006) sarà presto nei cinema e indiscrezioni vogliono che abbia superato in pieno il predecessore dimostrando una "maturità insospettabile"... si vedrà. Per il resto, sincero il finale con una morale tutt'altro che scontata e una citazione quasi chapliniana. Tra gli attori che già di loro non brillano certo, penalizzati da un doppiaggio televisivo, segnalo lo scodinzolante quadrupede: l'unico legittimato a recitare come un cane... [FB]

 

[ID] di C. SMITH, con F. POTENTE, HORROR, GRAN BRETAGNA, 2005, 85', 1.85:1, VOTO: 5