|
|
A HISTORY OF VIOLENCE |
|||||||
Una yuppi si sposta di festa in festa come una cavalletta. Venuta a sapere che poco distante c'è addirittura George Clooney (e si presume quindi che il Martini scorrerà a fiumi), cerca l'amica automunita ma si accorge che questa l'ha piantata. Si impone l'uso della metropolitana. Peccato che nei meandri del sottosuolo... Veramente originali i titoli di testa, sul serio spaventevoli. Per il resto il film è caruccio nella prima parte ma piuttosto stupido e prevedibile nella seconda. Franka Potente non sembra molto convinta in quello che sta facendo. La prima parte scorre bene: quando la poveretta, rimasta intrappolata sola nella metropolitana, deve vedersela prima con le sue ancestrali fobie e poi con qualcosa di ben più minaccioso e tangibile. Infatti, quando, dopo una serie di situazioni più o meno realistiche, sbuca il mostro, al solito, il film perde mordente, diventando il solito gioco del gatto col topo con le parti che si invertono prevedibilmente alla fine. Peccato perché i momenti suggestivi (la tensione post-agguato nella metro) e disturbanti (il parto simulato con taglio cesareo reale; da qui i titolisti italiani han preso lo spunto per palesare ancora una volta la propria deficienza mentale) non mancano e il livello di cattiveria è piuttosto elevato con un tasso di gore decisamente al di sopra della media. Il regista inglese, debuttante, è da tenere in considerazione aspettandolo alla prova del nove del prossimo lavoro. "Severance" (2006) sarà presto nei cinema e indiscrezioni vogliono che abbia superato in pieno il predecessore dimostrando una "maturità insospettabile"... si vedrà. Per il resto, sincero il finale con una morale tutt'altro che scontata e una citazione quasi chapliniana. Tra gli attori che già di loro non brillano certo, penalizzati da un doppiaggio televisivo, segnalo lo scodinzolante quadrupede: l'unico legittimato a recitare come un cane... [FB] |
|||||||||
[ID] di C. SMITH, con F. POTENTE, HORROR, GRAN BRETAGNA, 2005, 85', 1.85:1, VOTO: 5 |