F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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● ½  

THE BELKO EXPERIMENT
SPLIT
LA CURA DEL BENESSERE
THE AUTOPSY OF JANE DOE
GET OUT
THE EYES OF MY MOTHER
RAW

THE GIRL WITH ALL THE GIFTS
ALIEN COVENANT

MUSE
THE VOID
IL SIGNOR DIAVOLO
BREED

XX DONNE DA MORIRE
DEATH WISH

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"finito direttamente sulla piattaforma 'Netflix', un filmetto che è davvero poca cosa, una sòla"

 

 

Rispondendo a un annuncio, una tipa che ricerca la notorità sul web, si reca in quella che pare la casetta della nonna di Cappuccetto Rosso, e vi trova ovviamente... il lupo. Si spaccia per serial killer a riposo e lei lo stuzzica, probabilmente non prendendolo sul serio, pensando di aver a che fare al più con un sociopatico... Approcciandomi a "Creep 2" pensavo al sequel del film del bravo Christopher Smith ovvero quel  CREEP  del 2005. Invece quel che scopro è il capitolo secondo di un film girato a macchina a mano con riprese traballanti quando si è in movimento e camera fissa quando si è in interni. Al centro della vicenda una creatrice di web-serie di scarso appeal (titolo: "Encounters") che risponde a un annuncio per la realizzazione della decima e ultima puntata, prima di passare ad altro. Raggiunta la casa nel bosco (!) il suo contatto le confessa candidamente di essere un serial killer stufo del suo lavoro. Lei sta al gioco e riprende tutto. Lui, prima si mostra nudo ("mi ha sbattuto il cazzo in faccia dopo 10 minuti!") poi indossa la maschera da lupo mannaro e inizia a sproloquiare dopo averla condotta nella foresta. Poi scazza e ritorna in casa. E allo scoccare della prima ora realizzo la velata presa per le terga (il tizio che si vede all'inizio è lo stesso protagonista del prosieguo, la barba mi portava a errare, anzi poi leggo nei titoli finali che è proprio interpretato da un altro attore) e la noia mi assale.  HENRY PIOGGIA DI SANGUE  di McNaughton aleggia, ma al confronto questo è un filmettino che non va oltre l'idea di partenza. La pedanteria si palesa presto e quello che poteva essere un corto di un'antologia tipo VHS diluito in 80', si rivela un mattone micidiale. Prodotto da Jasom Bloom, inscena in live action il vecchio adagio "mai scherzare con il fuoco". Il regista è lo stesso Patrick Brice che interpreta il maniaco invecchiato. Rimbalzato direttamente su 'Netflix'. [FB]

 

[ID] di P. BRIDGE, con M. DUPLASS, D. AKHAVAN, K. SONI, HORROR, USA, 2017, 80, 2.35:1