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T R A I L E R

   
 

"il segmento migliore è quello centrale, con il ...GLOB!"

 

 

Tre storie. Un emporio derubato del tesoro della tribù d'origine di uno dei rapinatori, lasciato in pegno, sarà teatro di una particolare vendetta indiana. Due coppie in villeggiatura su di un lago vanno alla deriva su una chiatta di legno minacciati da un blob acquatico. Per finire: una pirata della strada che non la passa liscia... Quando il primo  CREEPSHOW  funzionava in virtù del mestiere di George A. Romero, che qui si limita a produrre e sceneggiare, le tre storielle (sempre tratte da King) vedono la regia all'ignoto Michael Gornick. "Zio Tibia" fa da collante tra le tre storie. Il fulcro del film è rappresentato dal segmento centrale. Ma andiamo in ordine. Il canovaccio de "Il Vecchio Capo Testa di Legno" non si discosta dalla solita storia a tema "chi la fa, l'aspetti", e non brilla per ritmo, tantomeno per recitazione. Ciò non di meno mette in campo l'immancabile trio di giovinastri (classico immarcescibile degli anni '80) formato dal capo (la pecora nera della tribù indiana) lo smilzo e il grassone (che ridacchia con una vocetta stridula insopportabile). Il capo lo chiama "Palla di Lardo" (SIC). "La Zattera" si diceva è il frammento migliore, che da solo vale il film, siamo dalle parti di  FLUIDO MORTALE  (si direbbe che questo è un GLOB!) senza però dare spiegazioni sul perché e il per-come della "chiazza oleosa" vivente che infesta il laghetto. Sta di fatto che chiunque vi entri a contatto ne resta letteralmente "spolpato". Il make-up del "mostro" è essenziale ("quello è un concentrato di merda!" dice uno degli sventurati) e dimostra come si possano ottenere grandi risultati con mezzi minimi. Chiude l'episodio "L'Autostoppista" che invece non convince anche perché prolisso. All'ennesimo riproporsi dell'investito a ripetere "gra-zie-del-pas-sag-gio!" si verrebbe voglia di investirlo a nostra volta. Orrendi i disegni che fungono da collante alle tre storie, talmente brutti da rinnovare i fasti del cartoon "HE-MAN". [FB]

 

[ID] di M. GORNICK, CON ?, HORROR, USA, 1987, ???', 1.85:1