F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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CRIMSON PEAK
IT FOLLOWS
COP CAR
REGALI DA UNO SCONOSCIUTO
KNOCK KNOCK
IL CLUB
PREDESTINATION
NEI LUOGHI OSCURI
BONE TOMAHAWK
THE VISIT
REGRESSION
REVERSAL
REMEMBER
TALES OF HALLOWEEN
FRANK3N5T31N
"usa il gotico in maniera accessoria in un thriller hitchcockiano, con qualcosa di Aldrich"
Due fratelli si presentano ad un ricco mecenate in cerca di finanziamenti per un progetto. E' subito chiaro che le mire sulla figlia di quest'ultimo rivelano un secondo fine. Costei è messa in guardia dalla madre morta... Gradito ritorno di Guillermo del Toro alle atmosfere a LA SPINA DEL DIAVOLO ma ambientato nell'800, con ambientazioni e stilemi tipici del gotico, non tanto (o comunque, non solo) "hammeriano", ma soprattutto italico: da Bava a Ferroni è un po' tutto come ritrovarsi "a casa". L'amico messicano, tagliato fuori dall'hobbit, torna ai fantasmi, ma non fa di loro i "protagonisti" del suo film, anzi li usa in maniera del tutto accessoria, pur utili non tanto per lo snodo tramico, quanto per il indirizzare la protagonista della vicenda (e noi spettatori con lei) alla comprensione di ciò che le sta intorno. Se i "cari estinti" sanno un po' di già visto (penso a LA MADRE prodotto dal regista, dove -guardacaso- ci stava anche la Chastain, ma lo spettro che si materializza da sotto il pavimento e striscia verso la ragazza dotata di "luccicanza", fa davvero impressione) è nel trio attoriale che sta la riuscita del film: Tom Hiddleston e la Chastain offrono un'inedita coppia di fratelli che vivono di ambiguità e inquietudini che trasmettono mirabilmente alla piccola e indifesa Wasikovska, sempre al massimo. Quest'ultima con Hiddleston aveva già lavorato nel recente Jarmusch, e l'affiatamento si nota ancora. "Crimson Peak" NON è una storia di spettri, ma un thriller gotico che si rivela a sprazzi piuttosto a tinte forti, parlando di [EVIDENZIA LO SPOILER] incesto, e azzeccando sprazzi splatter di inusuale violenza (una testa spappolata su un lavabo, un coltello conficcato in una guancia...) che abbraccia la suspence hitchcockiana (attraveso indizi eloquenti, anticipati allo spettatore) spingendosi dalle parti di PIANO PIANO DOLCE CARLOTTA di Aldrich. La messinscena è a livelli alti e la coda tiene incollati. [FB]
[ID] di G. DEL TORO, con M. WASIKOVSKA, T. HIDDLESTON, J. CHASTAIN, HOR, MESSICO, 2015, 120', 1.85:1