F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

●●

SECONDO TRAGICO FANTOZZI
ROCKY
BRUTTI SPORCHI E CATTIVI
COMPLOTTO DI FAMIGLIA
FEBBRE DA CAVALLO
CARRIE
LA CASA DALLE FINESTRE...

L'INQUILINO DEL TERZO PIANO
IL PRESAGIO
BALLATA MACABRA
TAXI DRIVER
IL MARATONETA
NOVECENTO
IL CASANOVA
TUTTI GLI UOMINI DEL...

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Alberto Lattuada si confronta con la letteratura russa fantastico-allegorica, ma non trova ritmo"

 

 

A Rivoluzione completata, in Russia, a un cane non può andare peggio di beccarsi calci, ricevere olio bollente addosso, vagare nelle fredde notti di una Mosca innevata... Oppure sì? Tipo incontrare un mad doctor che sta lavorando sul ringiovanimento. La vivisezione comporta il trapianto del cuore canino a... un cadavere... Dal romanzo di Bulgakov, Alberto Lattuada adatta il celebre romanzo russo e imbastisce quel tipico cast delirante che solo poteva essere possibile negli anni '70 della nostra cinematografia, mettendo assieme: Max von Sydow, Eleonora Giorgi e Cochi Ponzoni. La fiaba allegorica che deve molto a Collodi, è possibile che sia stata ispirata alla vicenda VERA di Voronoff (abitava e operava a 50 metri in linea d'aria dove sta scrivendo il sottoscritto) un pazzoide che trapiantava ghiandole dai genitali di scimmia a vecchi facoltosi (per restituirne virilità) tant'è vero che in un passaggio dialogico sentiremo il prof di von Sydow dire ad un'attempata paziente: "le trapianterò le ovaie di una bertuccia". Protetto dal proletariato del suo condominio da alte sfere troppo interessate dai suoi "trapianti". Tornando alla pellicola di Lattuada, che vede un cane "diventare" un uomo. Se nella prima parte "sentiremo" i pensieri del cane attraverso l'escamotage della voce over, nella seconda i dialoghi saranno retaggio di Ponzoni, in un patchwork alla  FRANKENSTEIN  prodotto dall'innesto nella bestiola di cuore e testicoli del cadavere di un morto (!) fresco di giornata ("è morto tre ore fa!" dice il bieco "igor" del caso, a cui presta il volto Mario Adorf). Buona ricostruzione ambientale, ma il regista finisce col perndere presto il controllo e il film si sfilaccia, lasciando la noia a regnar sovrana. Al di la dell'indubbio mestiere di von Sydow è al cane che va il premio alla migliore interpretazione. Rammentavo di un assalto canino alla Giorgi, ma nell'edizione visionata non ve n'è traccia. Piero Piccioni musica il tutto. [FB]

 

di A. LATTUADA, CON M. VON SYDOW, C. PONZONI, E. GIORGI, FANTASTICO, ITALIA, 1976, 105', 1.33:1