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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"i debiti formativi verso l'universo di James Bond sono ben riconoscibili"

 

 

Haran Banjo è un esule intergalattico, bello e aitante; con lui: due belle fighe che se lo contendono, un compassato maggiordomo, un ragazzetto riccioluto e un robottone, il Daitarn III. Dall'altra parte i Meganoidi. Sin dall'esordio i debiti formativi verso l'universo di James Bond sono ben riconoscibili: i cliché dei villain, le basi nascoste in isole supertecnologiche e attrezzate con porti sottomarini (ben prima di qualche megalomane di casa nostra) e supergadgets, su tutti la "Match Patrol" (una macchina ben più accessoriata della famigerata Aston Martin). Reika, acuta e avvenente agente dell'interpol e Beauty (bella e basta come vuole il luogo comune sulle bionde) lo affiancano contro il primo comandante meganoide. Ogni puntata ne vedrà uno diverso e relativa dipartita per mano del Daitarn: un robot trasformabile dall'aspetto di un titanico samurai. I comandanti, a differenza dei semplici soldati sono pure in grado di diventare "Megaborg", giganti con lo scopo di assoggettare la razza umana e convertirla in meganoidi in una sorta di attualizzazione della folle ideologia nazista, tanto che si sprecheranno nella serie "proclami" sulla presunta purezza e superiorità, lasciando pensare che sotto la calotta vitrea dell'arcinemico Donzauker (l'imperatore nemico) avesse trovato alloggio il cefalo dell'insano baffetto sopravvissuto all'inferno di Berlino. Nel secondo episodio è la volta di "Garrison", sorta di compassato maggiordomo dai modi galanti, "Toppi", orfano che non tarda a diventare la mascotte della comitiva, e finalmente "Donzauker", simulacro di un imperatore in catalessi coadiuvato dalla rossa "interprete" Koros. Punti forza della serie: un'ironia che permea ogni fotogramma, un ritmo notevole e storie piuttosto intriganti che mettono ogni volta in mostra i caratteri non solo dei buoni ma anche e soprattutto dei cattivi che rivelano inaspettate debolezze umane che ne tradiscono le origini terrestri. [FB]

 

[Muteki Kojin Daitan 3] di Y. TOMINO, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 1977, 30 EP DI 25' CAD, 1.33:1