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TUTTI A CASA
SPARTACUS
L'UOMO CHE VISSE NEL FUTURO
PSYCO
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LA MASCHERA DEL DEMONIO
AUDACE COLPO DEI SOLITI...
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LA CIOCIARA
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IL BELL'ANTONIO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"relazioni extraconiugali per un uomo costretto a subordinare la vita alla carriera"

 

 

Un ricchissimo industriale sposato da una donna che non ha mai elaborato la morte del primo figlio per meningite e che trova rifugio nell'alcool "accolgono" -si fa per dire- il secondo genito, tornato dalla Guerra. Realizza come la famiglia sia in via di sfaldamento: il giovane prende la vita per le corna, rifiuta di mettersi supinamente al servizio del padre e reagisce da impulsivo qual è. Ma ad una festa di società, sulla terrazza, è folgorato da una bella ragazza dell'alta società. Lei per lui rinuncia al vecchio fidanzato, lui la sposa... Granitico qui, il Paul Newman con la moglie (nella finzione e nella vita reale) Joanne Woodward, in uno sfavillante Technicolor, proposti nella pellicola "Dalla Terrazza". La durata fiume di quasi due ore e venti sono in parte giustificate dalla veste melodrammatica in cui si abbiglia il film di John O'Hara, andando a sfiorare il vecchio tema dei "Capuleti e Montecchi" per spostarsi sulla storia di un uomo combattuto sentimentalmente. Questo, almeno prima della paralisi che colpisce il genitore, quando i genitori avversi iniziano a voler farselo amico, non conoscendone l'indole autonoma (vuole mettere su una ditta di aviazione turistica). Del resto lei ha abbandonato (ma non per sempre) il findanzamento con il vecchio spasimante, che dal canto suo non intende assolutamente farsi da parte, nemmeno dopo il di lei matrimonio con il protagonista. Dobbiamo dare atto a Newman che la Woodward è di una bellezza particolare, sofisticata, oltre ad essere una notevole attrice: e il suo personaggio non le è da meno, dato che dimostra una modernità inusuale per l'epoca (una moglie libertina). Quanto a quello di Newman, è pure sfaccettato, capace di atti di eroismo (il salvataggio del figlio del finanziere) eppure insofferente verso certi birignao ed "etichette" dell'alta società. Lo scollamento, specie con la consorte, è inevitabile. "Lei crede nell'amore a prima vista?", "no, credo nello smarrimento". [FB]

 

[FROM THE TERRACE] DI J. O'HARA,  CON P. NEWMAN, J. WOOWARD, M. LOY, DRAM, USA, 1960, 138', 2.35:1