F A B I O B O R E L L I
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THE WITCH
THE NEON DEMON
THE WAILING
BASKIN
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THE CONJURING 2
HUSH IL TERRORE DEL SILENZIO
THE FOREST
THE INVITATION
YOGA HOSERS
SOMNIA
JEEPERS CREEPERS 3
HOLIDAYS
*PARADISE
BEACH
THE BOY
"consigliato canagliescamente a chi giudicava già scadente il Carrey di 'Number 23'!"
Proprietario di un club sadico-bondage in quel dell'Unione Sovietica viene trovato ammazzato. Un ispettore, ignorato dalla sua stessa famiglia, punta subito il dito contro un romanziere che mette subito sotto torchio... Per chi si lamentava della prova di Jim Carrey in THE NUMBER 23 consiglierei canagliescamente di guardarsi "Dark Crimes": soporifero thriller ambientato oltre la cortina di ferro, quando era più indicato nascondere la polvere sotto al tappeto. L'assunto non sarebbe nemmeno tanto atroce: in un luogo noto come "la cage", "la gabbia", dove gente facoltosa si riunisce per sfogare le proprie perversioni più represse, frustrando, stuprando, umiliando ragazze che lì "lavorano", è teatro di un omicidio. C'è l'ispettore di polizia, interpretato in modalità monocorde da un pochissimo convinto Carrey, che indaga, puntando deciso verso una direzione che forse non sarà quella giusta. Qui mi fermo con il disvelamento della "trama", se così si può parlare di un plot che se starebbe bello comodo in una paginetta di un blocknotes. Aggiungo, riguardo gli attori, come si possa sbagliare un film avendo nel cast gente come Charlotte Gainsbourg che un giorno qualcuno informerà "non essere tutto quel gran belvedere, anche e soprattutto desnuda, e persino l'attrice feticcio di Aki Kaurismaki, Kati Outinen, e sfruttarle talmente male da rendere la loro presenza sostituibile con qualunque altro. Si punta sullo scandalo con sottolineature dialogiche che si vorrebbero "fastidiose", e su flash dei video del locale conservati da un dipendente voyer e sicuro pipparolo che occhieggiano alle allucinate ed essenzali scenografie déco di un A SERBIAN FILM ma restando superficiali come bollini tarocchi appicciate in maniera posticcia. Lo squallore della burocrazia dell'apparato sovietico pre-glasnot è poi retaggio dei peggiori luoghi comuni del caso. Soluzione al giallo scontata. Il regista Alexandros Avranas è un fuoco di paglia. [FB]
[ID] di A. AVRANAS, con J. CARREY, THRILLER, GRECIA/USA, 2016, 92', 2.35:1