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T R A I L E R

   
 

"uno dei film più laceranti, crudi e crudeli di sempre"

 

 

Due studenti del college marinano la scuola e, penetrati in un decrepito manicomio abbandonato, si danno alla pazza gioia rompendo vetrate e scrivendo con lo spray. Dietro una porta sbarrata e rugginosa faranno la macabra scoperta che li perderà per sempre: una ragazza nuda, legata e avvolta nella plastica, si muove... A sette anni di distanza dal terrorizzante  SESSION 9  gli ospedali psichiatrici dismessi tornano protagonisti di inconfessabili segreti che il tempo non è riuscito a cancellare. Vedendo "Deadgirl", film inedito in Bananas, mi è spesso sovvenuto che non sarebbe stato tanto folle pensarlo come un  DONNIE DARKO infernale: ci sono adolescenti non monodimensionali (almeno il protagonista: schivo e insicuro, innamorato non corrisposto, combattuto e dalla personalità ancora non formata) con particolare attenzione alla loro naturale attrazione (si parla di diciassettenni) verso un lato oscuro dal quale potrebbero non redimersi (finendo come la falena nella fiamma) la figura del ragazzo al centro della storia come deus-ex-machina (il mancato adempimento delle sue responsabilità si ripercuoteranno inevitabilmente su tutti gli altri) un climax sospeso che faccia pensare ad un sogno (in questo caso: un incubo) magari vissuto in un qualche universo tangente, certe finezze registiche e l'uso perforante delle musiche (Richard Kelly non avrebbe trovato di meglio). Si potrebbe meglio dire che a "Deadgirl" e al suo potenziale di suggestioni macabre ci avrebbe dovuto pensare George A. Romero, o ancora: consigliare "Deadgirl" a chi abbia apprezzato quel "Kissed" passato alle cronache come il miglior titolo sull'ultimo dei tabù, la necrofilia. Si potrebbero dire tutte e tre le cose per circoscrivere le tematiche affrontate da un'opera non priva di difetti (tirata via nel finale) ma dalle forti metafore (si giustifica la violenza facendosi scudo di un'illogica attenuante) sul sesso e non solo. Locandina allusiva. [FB]

 

[ID] di M. SARMIENTO E G. HAREL, CON S. Fernandez E N. SEGAN, HORROR, USA, 2008, 101', 2.35:1, VOTO: 7