F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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SIGNORE E SIGNORI
WEST AND SODA
FBA OPERAZIONE GATTO
I COMPLESSI
PIANO PIANO DOLCE CARLOTTA
REPULSION

CINQUE CHIAVI DEL TERRORE
GIULIETTA DEGLI SPIRITI
IO LA CONOSCEVO BENE

IL DOTTOR ZIVAGO
PER QUALCHE DOLLARO IN PIù
THUNDERBALL

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"avantissimo sui tempi, il film di Petri anticipa 'La Notte del Giudizio' e molto altro"

 

 

Un gioco crudele che prevede un inseguimento tra cacciatore e preda, i cui ruoli sono essere intercambiabili, che alla decima vittoria conseguirà il montepremi allettante di un milione di dollari. Tutto legalizzato, previo rilascio di una "licenza di caccia". Una bella americana ben posizionata in classifica, sceglie il suo obbiettivo... "La Decima Vittima" di Elio Petri appartiene al periodo italo-americano che si deve al produttore Carlo Ponti cui appartiene anche il contemporaneo film di Monicelli. Non è un caso che vi si trovi il medesimo protagonista: un Marcello Mastroianni qui addirittura in versiona ossigenata. Si inizia con una sfolgorante Ursula Andress (bonissima) inseguita e che si tramuta da preda a cacciatrice, sparando dopo un balletto sexy al suo aggressore direttamente dal... reggipetto! Se è naturale che agli ultimi avventori delle sale venga in mente la quadrilogia de  LA NOTTE DEL GIUDIZIO  va precisato che la fonte è un romanzo americano ("La Settima Vittima" di Robert Sheckley) cui Petri fa qui una rilettura (con Flaiano e Tonino Guerra) in perfetta sintonia con la commedia grottesca ...all'italiana. Così, si manomettono gli stivali di un cavallerizzo che fa esplodere il fantino in aria. Siamo in futuro che oggi si direbbe distopico, con animali da compagnia elettrici, collezione di fumetti definiti "i classici", con il sistema che ha previsto la grande caccia quale "valvola di sfogo" (di qui, il collegamento immediato alla serie di cui sopra) "contro il pericolo di guerra di massa", "legalizzando gli omicidi" ("perché controllare le nascite, quando si possono legalizzare gli omicidi?"). Con il consueto cinismo (si cita anche il "premio raccolta vecchi") il regista di  INDAGINE SU UN CITTADINO  da ampio spazio al suo "Marcello" (si chiama così anche il personaggio, come nei film di Fellini) ma pecca di un sensibile rallentamento nella parte centrale. Grande cura per il decòr, finale multiplo e refrain di Piccioni. [FB]

 

DI E. PETRI, CON M. MASTROIANNI, U. ANDRESS, E. MARTINELLI, COMM GROTTESCA, ITALIA, 1965, 89', 1.85:1