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●● ½
THELMA & LOUISE COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"versione meno horrorifica e più grottesca de 'L'Inquilino', con sprazzi futuristi" |
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Assunto come garzone di un macellaio, anche proprietario dello stabile che andrà ad abitare, un ex clown dovrà guardarsi dall'appetito dei condomini: sessuale della timida violoncellista e culinario degli altri... Pellicola d'esordio di Jean-Pierre Jeunet (co-diretta con Marc Caro) che rivela già dirompente tutto il gusto estetico-barocco sovrabbondante, cartoonistico e a volte anche ridondante del regista francese: un film che pare essere una versione meno horrorifica e più grottesca de L'INQUILINO DEL TERZO PIANO di Polanski, con sprazzi futuristi degni di nota. Un quartiere spettrale calato in un'atmosfera mortifera e nebbiosa (nella fotografia: dominanti gialle e rossastre) che farà affermare alla violoncellista cecata: "io vivo nella nebbia" (personaggio -quello della racchietta figlia del mostro e innamorata della vittima prescelta- che ricalca tik e movenze del personaggio hitchcockiano di "Cuore Solitario" facente parte -guarda caso- di un'altra storia ambientata in un condominio) un protagonista buffo, poetico, chiaramente alieno alla cattiveria impregnata nei muri (al caravanserraglio di personaggi a dir poco bizzarri anche una suicida pasticciona istigata da voci misteriose). Giustamente celeberrima è la sequenza delle molle del letto sul cui cigolio va a sincronizzarsi l'intera attività degli abitatori dello stabile. Dialoghi sapidi ("povera mamma, avrei tanto voluto dirle addio..." "non fare così, prima di pranzo diremo le preghiere!") Dominique Pinon è un autentico fumetto vivente a metà strada tra Donald Duck e Popeye, e gli stessi guastatori della sedicente organizzazione clandestina dei "Trogloditi" in libera uscita da un fumetto di Bonvi. Difetta ancora di un limite per la misura nella gestione della già citata sovrabbondanza propria al regista, ma la visione risulta comunque abbastanza godibile. Poetico e surreale il duetto cello-sega da falegname sule note di Carlos d'Alessio. [FB] |
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[ID] di J. P. JEUNET, CON D. PINON, J. C. DREYFUS, M. L. DOUGNAC, GROTTESCO, FRANCIA, 1991, 99', 1.85:1 |