F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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THE VILLAGE
L'UOMO SENZA SONNO
COLLATERAL

WOLF CREEK
LA MALA EDUCACION
SAINT ANGE

LUNGA DOMENICA DI PASSIONI
I GUARDIANI DELLA NOTTE
SAW
LE CONSEGUENZE DELL'AMORE
EVILENKO
L'ALBA DEI MORTI VIVENTI
L'ALBA DEI MORTI DEMENTI
LA PASSIONE DI CRISTO
THE GRUDGE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"lavoro ambizioso, confusionario, che diventa interessante quando imbocca una via definita"

 

 

Gli abitanti dei piccoli paesetti della regione della Galicia sulla metà del 1800 sono terrorizzati dall'incremento del numero dei lupi che avvicinandosi sempre più ai villaggi mietono le prime vittime. Almeno così lascia intendere la giurisdizione napoleonica che è a conoscenza di una ben più lunga catena di omicidi, commessi in realtà da un bipede. I sospetti paiono cadere su uno scrivano casanova che dopo aver circuito la maggiore di tre sorelle, si occuperà poi anche della più bella. Quest'ultima sospetta che la prima abbia avuto mala sorte ma l'unico a crederle è un cacciatore convinto della natura ferina dell'assassino... Paco Plaza, prima di iniziare a far coppia fissa con il collega Jaume Balaguerò, era regista autonomo con un bell'esordio alle spalle:  SECOND NAME  A distanza di due anni è arrivato "I Delitti della Luna Piena", vilipeso dalla critica, in parte: ingiustamente. Al di la della bella ricostruzione d'epoca e della pregevolissima fotografia, abbiamo una mutazione lupo-uomo originale (la pioggia crea una placenta attorno alla bestia da cui rinasce in forma umana) e una rappresentazione allegorica del male non del tutto disprezazzabile. Ambizioso, ispirato a un fatto di cronaca passato alla storia come "la licantropia di Manuel Blanco Romasanta", il film di Paco Plaza trova poi nell'appendice processuale la sua parte più interessante, dove la vicenda -prima in verità un po' troppo confusionaria- imbocca finalmente una via più definita. Ci si augura perciò che il regista, più misurato rispetto all'eccessivo e sguaiato sodale, possa riguadagnarsi una sua autonomia in futuro. Bonissima Elsa Pataky (probabilmente separata alla nascita dalla gemella Scarlett Johansson) con la quale Sands proprio non sa esimersi dalle consuete maialate. Me li vedo gli autori di cinema che cercano un volto per il maniaco sessuale del loro ultimo film: "è libero Julian Sands?"... [FB]

 

[ROMASANTA LA CAZA DE LA BESTIA] di P. PLAZA, con E. PATAKY, J. SANDS, HORR, SPA, 2004, 94', 2.35:1