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T R A I L E R

"episodio buonista che poteva essere meglio sfruttato da un Frank Capra"

Un pugile che già ne ha prese tante, ma davvero tante nella vita, si avvia all'ultimo incontro della sua carriera, ricevendo per questo gli auguri degli abitanti del suo quartiere e in particolare di un bimbo orfano di padre che l'ha idealizzato. In realtà non sembra andargli tanto bene, dato che poco prima di salire sul ring si mette fuori causa, per una fortuita coincidenza, quattro nocche della mano. Sarà dura, anche questa volta... Episodio buonista della serie classica de  AI CONFINI DELLA REALTà con miele a fiumi e finale allo zucchero filato. La trama si sarebbe prestata per un film della Hollywood di almeno vent'anni prima, e nel 1960 già si rivela datata: il miracolo che però non è bene accetto, e al quale soprattutto non si crede, costringe il presente "modificato" ad una correzione di rotta. Sfortunatamente, il tutto si riduce al bambino di colore che ripete: "sembravi una tigre lo stesso" e a poco altro. Che "gli occhi della tigre" vengano da qui? La trovata del fermo immagine non è certo rivoluzionaria, se pensiamo a quanto faceva già decenni prima Frank Capra, autore che, come già accennato in apertura, avrebbe saputo trarre da una storia come questa ben altri risultati. Dimenticavo: il ridoppiaggio criminale che affibia al piccolo una vocetta insopportabile e in tutta evidenza posticcia risale al secondo doppiaggio, operato in tempi più recenti. Questo dato apre spazio a considerazioni: non esistono più doppiatori bambini perché i piccoli non venivano pagati? Mistero. Sta di fatto che oggi è quasi impossibile vedere dei bambini in scena con voci adatte, ma sempre più spesso si sospetta che dietro la "vocetta" si celi un adulto che parla in falsetto. Ordinarissima la regia di Ronald Winston, a dirigere con Ivan Dixon, Steven Perry. Concludendo, l'episodio si può vedere ma di certo non racconta molto più di quanto ci possa essere dietro un aneddoto legato a una leggenda metropolitana. [FB]

[THE TWILIGHT ZONE] DI R. WINSTON, CON I. DIXON, S. PERRY, FANTASY/DRAM, USA, 1960, 25', 1.33:1