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● ½                 TV

I SAW THE DEVIL
A SERBIAN FILM
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LA CASA MUDA
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CON GLI OCCHI DELL'ASSASSINO
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SHUTTER ISLAND
BURIED
THE TROLL HUNTER
VANISHING ON 7TH STREET
LA MEUTE
THE WARD
L'ULTIMO ESORCISMO
DEVIL

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un dieci piccoli indiani sull'ascensore più adatto ad un albo di Dylan Dog che al grande schermo"

 

 

Mentre la polizia indaga su un uomo precipitato giù da un grattacielo stringendo un rosario tra le mani, nello stesso edificio un ascensore va in stallo con cinque persone a bordo: una guardia giurata, un rappresentante e un reduce, una vecchia e una bella ragazza. Testimoni impotenti: due impiegati della sicurezza a cui si aggiungerà il titolare dell'indagine. Dinanzi a loro scorrerà il sangue e il diavolo ci metterà "lo zampino"... Dieci Piccoli Indiani (ehm, cinque) sull'ascensore. Night Shyamalan in veste di autore (questo è il pilot dei "The Night Crhonicles") abdica la regia, scegliendo di gettare la maschera (e rinunciare al proverbiale colpo di scena) sin dall'illuminante titolo. Inizialmente non si sa bene dove andrà a parare la pellicola, se dalle parti di "Quelle strane occasioni" o da quelle del cult "L'Ascensore". La risposta è: né l'uno né l'altro, dal momento che in "Devil" il livello di umorismo è infantile (shyamalanate, delle peggiori, a go-go) e di orrore non ve ne sarà traccia (gli omicidi avverranno durante provvidenziali black-out e non resterà che constatare il decesso della vittima di turno). Se il detective afferma che "c'è gente che vede il volto di Gesù da tutte le parti" (unica battuta degna di nota) il messicano nella stanza dei bottoni la deve pensare diversamente per come continui a sproloquiare frasi di puro non-sense (della quali Murphy ha il copyright) pipponi demenziali che più che istruire i cinque parrebbe volerli piuttosto indottrinare, e una chiusa francamente insopportabile con un [EVIDENZIA LO SPOILER] perdono (cattolico!) che più ipocrita e falso davvero non si potrebbe immaginare. La durata ai limiti del cortometraggio salva lo spettatore dal tedio e regala mezzo voto a una storia che si sarebbe meglio prestata ad un albo di Dylan Dog, e neanche dei migliori. Tutto poi, dal montaggio alle musiche, sembra voler sottolineare una frenesia fuori posto. Un mio amico direbbe: "bestiale la sigla"... [FB]

 

[ID] di J. E. DOWDLE, CON C. MESSINA, L. MASHALL-GREEN, HORROR, USA, 2010, 77', 2.35:1