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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Cassinelli per un film minore di Di Leo, con un finale un po' estenuato"

 

 

Tradito da una soffiata, un rapinatore sconta la pena in gattabuia. Il giorno della scarcerazioni qualcuno già attenta alla sua vita e a farne le spese è la sua vecchia fidanzata, ricevendo in cambio il disprezzo del figlio di questa. Lui pensa che dietro la soffiata ci sia proprio il boss della mala per conto del quale lavorava... Prima inquadratura è per il J&B appoggiato su un tavolino. Ma per fortuna il protagonista di "Diamanti Sporchi di Sangue" non è il liquore in questione, bensì un Claudio Cassinelli in versione "uomo d'acciaio" (cit) che deve vedersela contro gli scagnozzi di un boss della mala che un tempo era suo capo, in particolare ce l'ha con lui un baffuto Pier Paolo Capponi, sopra le righe, e cattivissimo. Il tutto dopo essere stato in prigione e aver pagato per tutti, andando alla ricerca di chi l'ha a suo tempo tradito. Lui pensa sia il boss "Rizzo", cui presta il volto un Martin Balsam giunto in Italia per l'occasione, a interpretare l'inedita figura di un capo mafia dai toni e modi paternalisti, ma forse il responsabile è un altro. Fernando di Leo ha fatto di meglio, ma comunque anche qui si fa apprezzare per un certo taglio, pur edulcorando le scene di violenza, lasciando fuori dall'inquadratura i chiudi che martirizzano l'amico del protagonista all'officina, e tributando alla sua "creatura" Barbara Bouchet delle inquadratura dal basso vero l'alto, lasciandola però in bikini, una nel topless bar, eccheggiando il celebre ballo di  MILANO CALIBRO 9  Possiamo ricordare l'assalto banditesco iniziale alla corriera, e la memorabile scazzottata tra Cassinelli e Capponi, tra tavolini in vetro frantumati (Quentin Tarantino paghi pegno) e distruzione dell'appartaento davanti agli occhi sbigottiti della bionda, che parrebbe pensare: "uomini...". Il finale, con sorpresa, è in verità un po' estenuato e a conferire un'aura un po' alla  NAPOLI SERENATA CALIBRO 9  ci pensa il tema triste di Louis Bacalov. [FB]

 

di F. DI LEO, CON S. CASSINELLI, P. P. CAPPONI, M. BALSAM,  B. BOUCHET, POLIZI, ITALIA, 1978, 98', 1.85:1