F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			●●● CULT AMICI MIEI FANTOZZI LO SQUALO ALICE NON ABITA PIù QUI ROLLERBALL PROFONDO ROSSO LA DONNA DELLA DOMENICA SALò E LE 120 GIORNATE... IL DEMONE SOTTO LA PELLE TRILOGIA DEL TERRORE QUALCUNO VOLò SUL NIDO... BARRY LYNDON QUEL POMERIGGIO DI UN... PICNIC AD HANGING ROCK I TRE GIORNI DEL CONDOR COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"Corbucci gioca facile calando quattro assi della commedia"
		Ad un semplicione viene comunicato un verdetto medico che non lascia appigli: diventerà donna. Ad un pendolare e manovale in cantiere che sogna di comprare una tabaccheria, capita una fortuna inaspettata. Agguerrita ballerina non si rassegna alla débacle del suo partner e richiama in servizio un valente ballerino di periferia, da anni fuori dalla scene e ora impegnato del restling. Un "gurilla" è assoldato da un cumenda... Prendendo la cosa dei segni zodiacali come mero pretesto (ma nemmeno troppo, dato che i caratteri e le attitudini dei quattro protagonisti riflettono di massima alcune caratteristiche astrologiche dei rispettivi segni di appartenenza) Sergio Corbucci si cimenta in un film ad episodi, tra quelli più riusciti del periodo d'oro dei seventies. Con quattro assi a disposizione è facile fare pocker: Villaggio, Pozzetto, Celentano, Sordi. Ma anche qui non si sfugge alla regola che l'episodio che impegna Villaggio sia pietoso (del '78 è l'eccezione che conferma la regola). Per quanto concerne gli altri sono tutti ugualmente robusti: il Pozzetto-muratore insoddisfatto e bistrattato e vittima dell'orgoglio è irresistibile, e bene si prestano a far da complemento una grande Giovanna Ralli e un sulfureo Luciano Salce ("muratoreee: si metta lì davanti al caminetto e mi prenda un cocktail in mano!", "ecco, fermo così! vedi giuggiolo che si staglia?"). Bene fa anche Celentano affiancato (ed è lei la vera protagonista dell'episodio) ad una meravigliosa Mariangela Melato (è questo il suo anno, pensiamo a IL GATTO di Comencini) nel ruolo di "claquette", misurato più del solito. Grande è pure l'episodio di Alberto Sordi, qui ancora in palla e capace di aggiungere un episodio alla saga di quel Nando Mericoni qui nel ruolo del gorilla della IOPS, coronando il suo sogno di lavorare grazie ad una "scuola americana". Divertente, con un buon ritmo (episodio villaggesco a parte) e con un sacco di battute e situazioni da ricordare. [FB]
	di S. CORBUCCI, CON R. POZZETTO, A. CELENTANO, M. MELATO, A. SORDI, COMMEDIA, ITA, 1975, 135', 1.85:1