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●●● ½          CULT

PROVACI ANCORA SAM
LO SCOPONE SCIENTIFICO
IMPROVVISAMENTE UN UOMO...
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE...
L'ULTIMA CASA A SINISTRA
CHI è L'ALTRO?

MIO CARO ASSASSINO
NON SI SEVIZIA UN PAPERINO
L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA

GLI ORRORI DEL CASTELLO...
ULTIMO TANGO A PARIGI
IL PADRINO
UN TRANQUILLO WEEK-END...
AGUIRRE
FRENZY

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"culmina in un finale agghiacciante, disperato e memorabile"

 

 

Padre, madre e sorella durante la cena ricevono visita da un ufficiale che li informa che il figlio è deceduto in Vietnam. Ma la notte è egli stesso a bussare alla loro porta: insolitamente taciturno, con un'inquietante fissità di sguardo, ceruleo e smunto in viso, tutti sintomi che i famigliari riconducono ai traumi del conflitto. Solo il cane pare non averlo riconosciuto. Intanto la polizia indaga sull'orrendo omicidio di un camionista... Subito colpiscono le notevoli analogie con uno dei più celebrati episodi della prima serie americana dei "Masters of Horror", ossia quel  HOMECOMING  di Joe Dante da molti eletto come innovativo esempio di horror bellico dai risvolti sociali (nella critica che lanciava verso l'ipocrisia della retorica dell'eroe di guerra). "Si sta bene da morti. Perché non prova anche lei?", con queste parole sibilline il ritornante getta la maschera, ma già aveva dato di sé dimostrazione di essere tornato un po' cambiato (particolarmente crudele l'uccisione del cagnolino del padre). Se la metodologia delle uccisioni per procurarsi sangue fresco per trasfusioni al fine di scongiurare un precoce disfacimento cellulare ricorda un po' troppo il "Martin" di George A. Romero, questo lavoro del buon Bob Clark di  BLACK CHRISTMAS  si fa man a mano più originale. Dal punto in cui il ragazzo si specchia notando che il suo viso e la mano si stanno disfacendo (make-up assecondato da Tom Savini) e si copre con spessi occhiali scuri e guanti per l'uscita con l'ex fidanzata, la sorella e il compagno, la pellicola canadese inizierà a ravvivarsi, culminando un finale straziante, disperato e memorabile, che fornirà anche un'enigmatica giustificazione al "richiamo" alla non-vita del reduce. Nonostante la fortissima aura da pur sempre dignitoso B-movie, "La Morte dietro la Porta" è sicuro un titolo che ogni appassionato che si rispetti dovrebbe conoscere e avendo vissuto una difficile visibilità può ben fregiarsi dello status di piccolo cult. [FB]

 

[DEAD OF NIGHT] di B. CLARK, CON J. MARLEY, L. CARLIN, H. FORSYTHE, HORROR, CANADA, 1972, 88', 1.85:1