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FINO ALL'OSSO
L'INGANNO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"James Franco dirige con entusiasmo la storia del disastroso film del vero Tommy Wiseau"

 

 

Conosciutisi per caso, un ragazzetto di scarso talento ma bella presenza e un incredibile coetaneo che pare un villain di qualche film sulla mala e con su un forte accento dell'est, legano e partono alla volta di Hollywood. Improvvisarsi attore, produttore, regista, per il secondo equivale ad un vero suicidio per tutti... "Tommy è un pioniere, vuole uscire dagli schemi". I due si presentano e chiedono al magazzino non di noleggiare ma di farsi vendere l'attrezzatura (la provenienza dei soldi, della sua identità e della sua età, non verrà mai svelata). L'ambientazione è anni '90, e di questi tempi di revival della decade precedente è una novità. Nell'approccio entusista del duo c'è molto dell'  ED WOOD  raccontatoci da Tim Burton, ma lo stile abbracciato da James Franco (con il fratello Dave nel ruolo del sodale di Tommy) che evidentemente (lo si vede in ogni fotogramma) deve aver amato moltissimo questo personaggio reale totalmente sui generis. La parte riguardante la direzione degli, ehm, "attori" da parte del mattarello è molto divertente: avallando ciak di duetti tra interpretazioni caricatissime e altre d'una piattezza letale, si esprimela totale estraneità del tipo improvvisatosi autore all'arte cinematografica. E se le cose sono già drammatiche quando si parla di direzione, quando il protagonista scende in campo come attore, si fanno disastrose. Quando inevitabilmente sul set si inizia tutti a domandarsi su come sia stato possibile essere capitati in mezzo a un tale delirio, vergognandosi in antecipo se mai quella roba avesse davvero una "premiere", l'interesse mio personale (e penso per chiunque veda il film) verso il VERO Tommy Wiseau  e il suo "The Room" diventa reale. "E non fare Brando oggi! Ti... puoi... fare... male". "Alfred Hitchcock maltrattava gli attori!", "sì, ma non dirigeva con il cazzo di fuori!". Split screen finali con le riprese comparate di "The Disaster Artist" e di "The Room". [FB]

 

[ID] di DI E CON J. FRANCO, CON D. FRANCO, S. ROGEN, A. GRAYNOR, A. BRIE, BIO, USA, 2017, 104', 2.35:1