F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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CONGIURA DEGLI INNOCENTI
IL BIDONE
LILLI E IL VAGABONDO
CACCIA AL LADRO
LA MORTE CORRE SUL FIUME
IL BACIO DELL'ASSASSINO
IL FERROVIERE
LA VALLE DELL'EDEN
GIOVENTù BRUCIATA

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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"classico dell'home-invasion con Bogart, rifatto poi da Cimino"

 

 

Mentre una famiglia termina la colazione, la radio riporta la notizia dell'evasione di un malvivente condannato all'ergastolo, assieme ai suoi due complici. Mentre la madre di famiglia è sola in casa, i tre irrompono cercando rifugio. Quando la famiglia è nuovamente riunita, il "capo" assicura che, con l'opportuna collaborazione, lasceranno l'abitazione entro la mezzanotte, dopo la venuta della donna sua complice... Classico thriller con Humphrey Bogart, che a fine carriera era passato dall'altra parte, dopo un avvio sempre a interpretare "il buono". Classico anche dell'home-invasion, forse uno dei primi film sull'argomento, giocato sulla tensione e la nascita di insospettabili conflitti familiari. Il dramma vissuto dai protagonisti è bene espresso dagli attori impegnati, a iniziare da Fredric March nel ruolo difficile del pater familias. Michael Cimino ne fece un bel remake nel 1990, ma a differenza di quel  ORE DISPERATE  con Mickey Rourke, ci sono non poche differenze, licenze che il regista della Nuova Hollywood deve aver ritenute datate perché oggi improbabili. Su tutte, quella che vede la giovane figlia uscire regolarmente con il fidanzato, benché sotto ricatto degli ostaggi tenuti in casa: chi oggi non troverebbe improbabile che la tipa tacesse di quanto stia accadendo in casa? Inoltre abbiamo qui una sequenza che vede March sbattere fuori i malviventi, tuttavia rientrati in possesso della "chiave" per rientrare (il pargolo, fuggito e subito acchiappato). "Che famiglia pericolosa!" affermerà Bogat con tono ironico. Inoltre "la ragazza" del personaggio di Bogart avrà qui un ruolo assai più marginale, e i complici del malvivente sono ritratti in maniera più "bestiale": si prenda la sequenza in cui uno di questi cerca di investire un cane per strada per poi uccidere a sangue freddo lo sventurato autista. Il tormentone "tick-te-tick-te-tick" di Bogart si riallaccia al titolo e al countdown. [FB]

 

[THE DESPERATE HOURS] DI W. WYLER, CON H. BOGART, F. MARCH, THRILLER, USA, 1955, 108', 1.85:1