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FANTASIA
REBECCA LA PRIMA MOGLIE
IL GRANDE DITTATORE




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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"geniale pochade antimilitarista: che paghi pegno tutta una generazione di comici"

 

 

1918. Un fante tedesco ne combina di ogni e "perde la grande Guerra", salvando un ufficiale. Quando anni dopo inizia la persecuzione degli ebrei ad opera di Hitler, i due si reincontreranno in ben altre circostanze. Mentre il dittatore a capo della più grande macchina da guerra del mondo sta preparando la conquista del mondo, al primo, somigliantissimo a questi, praticamente il suo sosia, spetterà una grossa responsabilità... Geniale pochade antimilitarista di Chaplin che, finalmente passato al sonoro e abbandonato non solo il muto ma anche la "comica" (che comunque omaggerà ancora per l'ultima volta in questa suo lavoro, nella sequenza del "barbiere" sulle note della Danza Ungherese n°5 di Brahms) firmerà un capolavoro al quale guarderanno generazioni di colleghi, da Woody Allen a Paolo Villaggio, i quali ne ruberanno a piene mani le brillanti invenzioni comiche. Utilizzando il tema del "doppio" e dello scambio di persona, Chaplin mette alla berlina la Berlino di Hitler, infierendo sul baffetto ma anche sui suoi allegati. Memorabile l'incontro de "Il Grande Dittatore" con Mussolini, o come viene chiamato nella storia: "Benito Napoloni" (aahaha) che l'addetto alla propaganda (che la finzione tratteggia come "colui che muove i fili", suggerendo al pazzoide  ogni cosa) vorrebbe inultilmente porre in una posizione di sudditanza psicologica. Tra gag folgoranti e (come detto) clamorosamente innovative per l'epoca (il volo a testa in giù sul biplano, l'elevazione dei sedili dei due dittatori dove l'uno cerca di posizionarsi più in alto dell'altro) trovano spazio momenti molto poetici (Hitler "gioca" col mappamondo) lirici e vibranti, sintetizzati nel monologo finale che oggi potrebbe sembrare un "pippone", ma che all'epoca era molto coraggioso e lungimirante. Chaplin disse poi che non avrebbe mai scherzato se avesse saputo cosa stavano facendo davvero nei lager i tedeschi. Bella Paulette Colette. [FB]

 

[THE GREAT DICTATOR] DI E CON C. CHAPLIN, CON P. GODARD, P. COLETTE, SATIRICO, USA, 1940, 128', 1.33:1