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L'ARMATA BRANCALEONE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"spaghetti western all'amatriciana"

 

 

Una donna cade dalla padella nella brace ma interviene un tenebroso angelo della morte di nero vestito che si trascina appresso una cassa da morto. Il suo nome è Django e il suo avvento è tutt'altro che casuale. A guerra tra sudisti e Messico tramontata, sullo sfondo di città abbandonate e sprofondate nel fango su cui poggiavano, si scontrerà con il "Maggiore Jackson": un bastardo che tiene tutti sotto scacco e si diverte a fare il tiro al messicano. Dopo un primo scambio a suo sfavore, il cattivo gli manda contro un vero esercito... Contemporaneamente alla "Trilogia del Dollaro" ancora in atto, Sergio Corbucci pensa bene di contrapporre alle solarità e all'epica un western sporco (ci sarà pure spazio per un catfight nel fango) freddo, violento. Lontani dall'eleganza formale di Leone la mano di Corbucci è certamente "rozza" (e non solo quella: all'inizio cadono in cinque ma si odono solo due spari!) ma il suo film ha comunque un suo perché. Colpiscono la desolazione degli scenari all'aperto (anche se i set paiono messi in piedi alla meno peggio) ed alcune trovate che si fissano nella memoria: la bara trascinata sul cui contenuto si saprà più avanti, l'eroe dal passato oscuro e che per i pochi indizi resterà tale, ed alcuni (pochi ma buoni) movimenti di camera ispirati. Molto amato da Quentin Tarantino il quale non risparmia mai di elogiarne "l'inarrivabile progressione drammatica dell'ultima mezz'ora" (oltre al taglio dell'orecchio dello spione, c'è un supercattivo al cui servizio opera "un esercito di quaranta uomini, pazzi" ...folli, direbbe il cineasta americano). E quel finale pulp che mettendo l'eroe in una condizione apparentemente disperata lo vede al fine trionfare perché così era deciso. Invece di Eastwood: Franco Nero, al posto della musiche di Morricone quelle Louis Bavalov (che scopiazza al solito a destra e manca, tra Morricone, Copland e Revueltas). Uno spaghetti western all'amatriciana. [FB]

 

DI S. CORBUCCI, CON F. NERO, J. BODALO, L. NUSCIAK, A. ALVAREZ, WESTERN, ITA, 1966, 97', 1.85:1