F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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DARK SHADOWS
DJANGO UNCHAINED
RIBELLE
IL CAVALIERE OSCURO 2
LA FURIA DEI TITANI
FRANKENWEENIE
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PROMETHEUS
JOHN DIES AT THE END
CLOUD ATLAS
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SKYFALL
LO HOBBIT
THE AMAZING SPIDER-MAN
BIANCANEVE E IL CACCIATORE
T R A I L E R
"molte pallottole in canna, ma Jamie Fox è fuori parte"
Liberato dalla condizione di schiavitù da un cacciatore di taglie, un nero, novello Sigfrido, dopo aver contraccambiato il favore riconoscendo due fuorilegge, cercherà di liberare a sua volta la sua Broomhilda, tenuta prigioniera di un viscido proprietario terriero che si diverte dinanzi a combattimenti tra mandingo... Faceva notare Sergio che ha condiviso con me la visione del film che qui Tarantino paga il debito (di sangue) con i tedeschi, ribaltando i ruoli del precedente INGLORIOUS BASTARDS facendo del tedesco (spalla del protagonista) il personaggio più simpatico e mettendo per contro alla berlina il lato peggiore degli americani. "Django Unchained", titolo che mostra tutta la devozione del buon Quintino per il nostro Sergio Corbucci e il suo DJANGO ha molte pallottole in canna: una fotografia con una direzione delle luci eccelsa, scenari en plein air meravigliosi, il fuoriclasse Christoph Waltz-Dottor Schultz, da Oscar (fortunatamente assegnato) ma anche un armamentario che a volte fa cilecca. Anzitutto i dialoghi, lontani da quelli memorabili dei bei tempi (se si esclude l'agghiacciante postulato di un Di Caprio finalmente lontano miglia marine dal marmocchio in crociera) una sceneggiatura tutto sommato stiracchiata per quasi due ore e mezza, quell'epilogo che rivela [EVIDENZIA LO SPOILER] all'uscita di scena di Waltz, quanto Jamie Foxx fosse inadatto alla parte (la prima scelta di Taranto era Will Smith, come dire: il suo opposto) e -senza la necessaria drammatizzazione- un finale appiccicaticcio e troppo cartoonesco. Una manciata di trovate irresistibili e l'incontro con Broomhilda (in 5 frame Quentin consegna la ferocia di 5 secoli di schiavismo) fanno volare alta anche quest'ultima fatica. A Tom Savini (uno dei bonzi coi cani) si deve il sontuoso (eccessivo) grandguignol dove i proiettili perforano le carni come burro. Menzione d'obbligo per Samuel L. Jackson: ancora in palla se diretto dal demiurgo. [FB]
[ID] di Q. TARANTINO, con J. FOXX, C. WALTZ, L. DI CAPRIO, WESTERN, USA, 2012, 147', 2.35:1