F A B I O B O R E L L I
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SIGNORE E SIGNORI
WEST AND SODA
FBA OPERAZIONE GATTO
I COMPLESSI
PIANO PIANO DOLCE CARLOTTA
REPULSION
CINQUE CHIAVI DEL TERRORE
GIULIETTA DEGLI SPIRITI
IO LA CONOSCEVO BENE
IL DOTTOR ZIVAGO
PER QUALCHE DOLLARO IN PIù
THUNDERBALL
COMIC THRILLER DRAMA
"la regia di Leone si è affinata, ma manca quel finale memorabile del film precedente"
Un cacciatore di taglie sulle tracce di un fuorilegge fatto evadere dalla prigione dalla sua banda e subito vendicatosi di chi l'aveva già fatto acciuffare per la taglia, incontra sulla sua strada un "collega". Fanno di necessità virtù considerato il numero di pistoleri che circonda la loro "preda". Il piano prevede che il secondo si infiltri tra loro, dato che costoro stanno preparando un colpo ad una banca dove sono stoccati chili d'oro... Torna "lo straniero senza nome" al quale è affibbiato il soprannome de "Il Monco" per via della mano ferita in PER UN PUGNO DI DOLLARI Torna (dall'aldilà, essendo già morto nel film precedente) Gian Maria Volonté nel perfido "L'Indio": ancora una canaglia autentica, che uccide, meglio: fa uccidere dagli sgherri (oltre al solito Mario Brega riconosciamo anche Pistilli, e un bestiale -ingobbito da trucco- Klaus Kinski... dire che Lee van Cleef usa il suo collo per accendersi lo zolfanello per la pipa!) donne e bambini. Lee van Cleef è "il Colonnello" Douglas Mortimer. Grandioso è il doppiaggio di Eastwood curato da Enrico Maria Salerno, Leone doveva poi essere stato un grande lettore di fumetti: si veda come inquadra gli uomini appostati intorno alla banca (sembrano proprio inseriti in riquadri precisi). Se la regia si è affinata, soprattutto è la sceneggiatura ad essere più solida, tuttavia manca quel finale memorabile che aveva fatto del film precedente il capolavoro indimenticabile che sappiamo. La parentesi ad "Agua caliente" vede poi un analogo pestaggio del protagonista (questa volta non più solo) praticamente identico all'altro: pestaggioancora organizzato da un uomo con il volto di G.M. Volonté. In "Per Qualche Dollaro in Più" c'è un trauma, un carillon che risuona all'infinito, un colpo di scena, e molta ironia. Morricone abbandona i mexicanismi alla Revueltas e inserisce scacciapensieri e zufoli indiani. Anche se di indiani non v'è traccia. [FB]
DI S. LEONE, CON C. EASTWOOD, G. M. VOLONTé E L. VAN CLEEF, WESTERN, ITA, 1965, 130', 2.35:1