F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 6 0        1 9 6 1        1 9 6 2        1 9 6 3        1 9 6 4       1 9 6 5        1 9 6 6        1 9 6 7        1 9 6 8        1 9 6 9        >

●●●

IL COMMISSARIO PEPE
PRENDI I SOLDI E SCAPPA
BUTCH CASSIDY
SATYRICON
DILLINGER è MORTO
TOPAZ
AL SERVIZIO DI SUA MAESTà
IL MUCCHIO SELVAGGIO
UN UOMO DA MARCIAPIEDE
QUEIMADA
LA CADUTA DEGLI DEI
EASY RIDER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"sottotraccia, il dramma cova una possibile deriva thriller"

Anni della contestazione studentesca. Trascurata dal marito rettore in un ateneo, una giovane donna alto borghese diventa sempre più evanescente ai suoi occhi e quando un amore pare sfiorito niente può più la gelosia e ogni tentativo di riaccendere la passione appare vano. Lei inizia a sospettare che lui abbia un'altra. L'amica comune, forse: una fulgida efebica che pare nemmeno insensibile alle sue grazie. Si prospetta così all'orizzonte un pericoloso triangolo. L'insicurezza della donna diventa presto un'ossessione maniacale... Raffinatissimo dramma psicologico di Paolo Spinola, che a ragion veduta può essere anche tranquillamente definito come un thriller dell'anima. Splendida Giovanna Ralli nel ruolo dell'infelice protagonista, al centro di un triangolo i cui restanti vertici sono occupati dal marito interpretato da Silvano Tranquilli e da Carla Gravina. Il dramma della donna si consuma sprofondato in una livida provincia invernale fotografata quasi in bianco e nero. Sottotraccia, il dramma, cova una possibile deriva thriller che tarda volutamente a palesarsi, mancando l'appuntamento a più riprese, relegato nella psiche di una figura femminile tratteggiata con molta cura e sensibilità dal regista. Il materiale di partenza è comunque retaggio di Alberto Moravia (dal romanzo "La Donna Invisibile") ed è ovvio come da una solida base possa derivare un lavoro piuttosto compatto in sede di sceneggiatura. Il filo narrativo è infatti molto sottile, invisibile, tanto il film scorre placido come un fiume nel suo letto, sino alla conclusione, rarefatta come si conviene ai migliori lavori in questo campo. Score calzante come un collant, ad opera dell'onnipresente Morricone, dove i vocalizzi sexy della Dell'Orso tracciano arabeschi diafani come nuvole di fumo. Va detto che ad essa si deve un buon 70% della riuscita del film. Attenzione al dialogo con il playboy perché sarà utile per la comprensione dell'enigmatico finale. [FB]

DI P. SPINOLA, CON G. RALLI, C. GRAVINA, S. TRANQUILLI, DRAM/THRILLER, ITALIA, 1969, 86', 1.85:1