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LAPUTA CASTLE IN THE SKY
GROSSO GUAIO A CHINATOWN
ALIENS SCONTRO FINALE
HIGHLANDER
SPERIAMO CHE SIA FEMMINA
THE HITCHER

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LA MOSCA
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IL COLORE DEI SOLDI
STAND BY ME
IL CAMORRISTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"si vorrebbe ibridare 'Frankenstein' con 'Corto Circuito'..."

 

 

Appena giunto nel nuovo quartiere con mamma e robottino da lui inventato (SIC) genietto della cibernetica si innamora della dirimpettaia. Costei finisce in coma di lì a poco per mano del padre violento e così il fidanzatino decide di impiantarle direttamente nel cervello il chip elettronico dell'automa, distrutto nel frattempo dalla vicina demente, facendola diventare una sorta di bambola vivente, fortissima e vendicativa... Cagata targata Wes Craven, autore incapace di tenere un profilo alto per due film consecutivi. Si vorrebbe ibridare  FRANKENSTEIN  con "Corto Circuito" (fosse così facile far rivivere i morti) ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tra momenti di comicità involontaria si ritaglio il proprio spazio la sequenza ultra-splatter della morte della megera la cui testa viene letteralmente spappolata da una pallonata (Tom Savini?). Ma la recitazione approssimativa di Matthew Laborteaux e Kristy Swanson, rispettivamente Paul e Samantha, così come approssimativa appare la regia (il protagonista entra in una stanza avvolta dal fumo che sta consumando un cadavere e neanche tossisce: passi anche che le endorfine calmino, però a tutto c'è un limite) affossano definitivamente un film fondamentalmente sbagliato. Nella sua rozzezza, "Dovevi Essere Morta" è totalmente "anni '80"; vi si trova il capo della gang di giovinastri in cerca di rissa (scaraventato contro il parabrezza dell'auto della polizia... "un volo da dieci metri!") cadenzato all'inizio dall'insopportabile la vocetta affibbiata a "BB", le cui visioni a 10 bit fanno molto  TERMINATOR  Nei due incubi che colpiscono rispettivamente la bella Samantha e il protagonista, echeggia il fantasma di Freddie Kruger e del precedente lavoro di Craven, quel  NIGHTMARE  che aveva sparato il regista nell'olimpo del genere. Curiosità legittima: "Samantha" che compare dietro alla finestra è una citazione baviana più o meno volontaria? [FB]

 

[ID] di W. CRAVEN, CON M. LABORTEAUX, K. SWANSON, USA, 1986, 87', 1.85:1