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DREAM CRUISE

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MASTERS OF HORROR 2 (TV)

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Due amanti, rivivono al largo di Tokyo -e sulla propria pelle- le morti di un ragazzino e di una donna, le cui esistenze erano legate a entrambi: l'ombra di una maledizione grava su quel tratto di mare... La stessa maledizione che viene scagliata dallo spettatore sopravvissuto a questo soporifero episodio tratto dalla seconda serie dei "Masters of Horror". Già qui, ci sarebbe da discutere del "master" in questione: Norio Tsuruta. Famosissimo. E chi non lo conosce? Piatto, televisivo, scontato, sono tre aggettivi che bene definiscono questo "Crociera di Sangue", ai quali si aggiunge lento, all'ennesima potenza. Subito dal prologo, le premesse non sono delle migliori: un avvocato è perseguitato da un incubo ricorrente che riporta a galla un morto che ha sulla coscienza. Il prosieguo della storia procede poi ciondolante come un "fantasma cinese". Il regista deve poi aver visto quel film del '79, "Il Triangolo delle Bermude", perché lo saccheggia di più di un'inquadratura, ad iniziare da certe riprese subacquee, sino all'inquietante bagliore che dal fondo risale in superficie, a pelo d'acqua. Gli effetti speciali sono quelli che potrebbe passare la Caritas (si salva appena la chioma alghiforme, che -infatti- da bella mostra di sé già sulla locandina) e la recitazione da minimi sindacali: il fusto traumatizzato sgrana gli occhi, e la jappa starnazza ripetendo sempre le stesse parole. E di parole, occorrerebbe spenderne due sui titolisti italiani che traducono "Dream Cruise" come "Crociera di Sangue", lasciandoci ancora una volta basiti. La memoria torna a quel "Cigarette Burns" rititolato "Incubo Mortale". Inarrivabile. In definitiva, assistere a questo episodio è un modo come un altro per sprecare un'ora del proprio tempo. Dall'oriente, dopo i fantasmi al borotalco (The Grudge) arrivano quelli fosforescenti. Che fa un fantasma fosforescente sott'acqua? Illumina i pesciolini? [FB]

 

[DREAM CRUISE] di N. TSURUTA, con D. GILLIES E Y. KIMURA, HORROR, JAPAN, 2006, 57', 1.85:1, VOTO: 4