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"peccato per la monodimensionalità dei personaggi, poiché la messinscena è sempre pregevole"

 

 

In un piccolo circo un'elefantessa da alla luce un cucciolo: ha una peculiarità che lo rende davvero speciale... "Dumbo" era forse inevitabile per un regista qual è Tim Burton. Il ritorno in casa Disney era già stato celebrato, oltre al capolavoro  NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS  con il minore  ALICE IN WONDERLAND  E come "minore" in una filmografia ben più alta, che ha visto come picco  ED WOOD  Dell'originale, Burton conserva in realtà ben poco: introducende nel live-action nuovi personaggi in carne ed ossa, lasciando estremamente marginali quelli antropomorfi (il celebre "topino" ha qui un mero cameo, tanto quanto la "scimmietta"). Conosciamo così il cowboy "dimezzato" di Colin Farrel (è tornato dalla Grande Guerra con un braccio in meno) e relativi pargoli orfani di madre e l'ormai immancabile Eva Green: unico personaggio ad avere una evoluzione. Ed è questo il maggior difetto della pellicola: la monodimensionalità dei personaggi in carne ed ossa, che pure incontreranno un villain potenzialmente memorabile con le fattezze di Michael Keaton, che qua e la riserva occhiatacce da "spiritello porcello". Dimenticavo il prezzemolo burtoniano con le fattezze di Danny De Vito nella proverbiale veste del direttore del circo, post  BIG FISH  Tutto già visto, quindi? No, due scene si ritagliano un posticino nell'immaginario dell'autore, da conservare e portare con sè: il variopinto balletto introduttivo del parco dei divertimenti (omaggio agli Esther-Williams-movie) e l'omaggio del regista alla scena già memorabile del  DUMBO  prototipo: ovvero la danza degli elefanti rosa, qui tradotta e risolta in un geniale e altrettanto lisergico gioco di bolle di sapone. Tutto il restro strizza anche troppo l'occhio ai bimbi, depurando ogni dettaglio possa infastidirli. La Disney ha annullato l'emancipazione dark del buon Tim. Ah, nel film non c'è NULLA di felliniano, come riferito dai soliti scribacchini delle tv. [FB]

 

[ID] DI T. BURTON, Con C. FARRELL, E. GREEN, D. DE VITO, FANTASTICO, USA, 2019, 112', 1.85:1