F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL COMMISSARIO PEPE
PRENDI I SOLDI E SCAPPA
BUTCH CASSIDY
SATYRICON
DILLINGER è MORTO
TOPAZ

AL SERVIZIO DI SUA MAESTà
IL MUCCHIO SELVAGGIO
UN UOMO DA MARCIAPIEDE

QUEIMADA
LA CADUTA DEGLI DEI
EASY RIDER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"fu vera gloria?"

 

 

Due centauri percorrono lunghissime highway, girano, vedono gente, si muovono, conoscono, fanno cose... Fu vera gloria? Da quasi tutti considerato il re dei road movie (ma certo, dimentichiamoci pure di quel capolavoro che fu  IL SORPASSO  di Dino Risi, una pietra miliare di tutt'altro peso) "Easy Rider" è un filmetto molto modesto, quasi amatoriale. La regia imberbe dell'irsuto Dennis Hopper è piuttosto raffazzonata, e se l'inno alla libertà (non "di fare un po' tutto quel che cazzo ci pare", ma del vivere senza padroni) trova l'epilogo sanguinolento e -a dirla tutta- imprevedibile, è altrettanto vero che come inno alla natura il film finisce al pari dei protagonisti: de-fenetrato. Qualcosa non torna, ad esempio: è molto bello vedere sfrecciare i ciopper di Peter Fonda e Dennis Hopper lungo le praterie sulle note di canzoni country, ma ogni animaletto del raggio di trenta miglia dovrebbe essersela data a gambe per il frastuono dei due bestioni cavalcati dai centauri! E lo dice uno che il contatto con la natura lo prova davvero quando, procedendo a velocità silenziosa, si può incappare in marmotte, caprioli e cervi, del tutto sorpresi nel bel mezzo della strada. Ma senza polemizzare eccessivamente (riguardo quanti si sono fatti emuli del protagonisti negli anni a seguire) cosa fanno poi questi motociclisti? Assumono sostanze psicotrope, e naturamente fanno cose da drogati come capita a tutti i film a tema. Vedono cose... Hopper vede i dischi volanti! Per fortuna c'è anche un giovane Nicholson sopra le righe che gli espone la regina delle teorie complottiste riguardante il Governo e... i venusiani (!) E così questi sbiellati a bordo dei loro trabiccoli fanno, strada facendo, varie conoscenze: la comune di frikkettoni, le puttani di New Orleas (fra le quali: Karen Black) e i fatali (per loro) rednek. Tornando al quesito iniziale: fu vera gloria? Forse sono io che ho perso, e sono loro ad aver vinto... [FB]

 

[ID] DI D. HOPPER, CON P. FONDA, D. HOPPER, J. NICHOLSON, K. BLACK, DRAM, USA, 1969, 94', 1.85:1