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ANIMALI NOTTURNI |
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"Verhoven tra Cronenberg e Almodovar, in un sfaccettato melodramma femminista" |
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Uno stupro in casa sembra pare non scomporre l'integrità della manager d'una ditta che produce videogiochi. Nemmeno la sola figura maschile, causa del suo dolore. Quale sarà la goccia che farà traboccare il vaso? Paul Verhoeven regala alla Huppert un nuovo personaggio borderline, a LA PIANISTA Come altrimenti definire il "racconto di Natale" che la sua "Elle" fa al nuovo vicino di casa appena conosciuto, una storia VERA che parla del padre psicopatico ("ventisei vittime, 6 cani e dei gatti anche, con un fucile a pompa, un martello, e un grosso coltello da cucina") e della stampa che l'aveva sbattuta -da bambina- in pasto ai media come la sua "aiutante" (inconsapevole) il tutto dopo avergli messo il piede in mezzo alle gambe, sotto al tavolo della cena di Natale (!) Oltre a dire che il tempo per l'attrice francese sembra essersi fermato dato che appare qui anche più giovane che nella pellicola di Hanecke di 16 anni prima (!) La gelosia nei confronti dell'ex marito che si è messo con una molto più giovane, così della madre, e soprattutto nei confronti del figlio e della sua compagna. Se a questo aggiungiamo il compagno del momento in fase di scarico ("non mi va più di scopare con te") che è il marito della sua migliore amica (!) e ancora un pesantissimo "scherzo" che la vede sputtanata al lavoro [EVIDENZIA LO SPOILER] la morte del padre a suo modo da lei indotta, e da ultimo l'identità dello stupratore, tutto andrà a comporre un puzzle psicologico di una donna che, messa oltre maniera alla prova e vessata al suo limite, rivelerà il suo "lato" sconosciuto, e -a suo modo- il suo "talento nascosto". Si parte con passo incerto, poi il film acquista gran vigore, inventandosi un registro che suona quasi inedito, difficile da inquadrare in un preciso e solo genere. Un Verhoven che coniuga Cronenberg con Almodovar, in un moderno melodramma femminista molto sfaccettato che non vuole essere moralista. [FB] |
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[ID] di P. VERHOEVEN, CON I. HUPPERT, A. CONSIGNY, L. LAFITTE, DRAMM, FRANCIA, 2016, 131', 2.35:1 |