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"il biopic 'invisibile' di John Carpenter"

 

 

Ragazzo come tanti, diventa grazie alle innate qualità comunicative: un fenomeno di massa, un vero mito... Il biopic "invisibile" firmato da John Carpenter (alzi la mano chi ne era a conoscenza) sulla vita di "Elvis" Presley si configura come un'opera pregevole, che merita assolutamente di essere recuperata, in particolare dai fan del Maestro, oltre che da quelli del "Re del Rock". Una buona messinscena (imperdibile l'esibizione del pezzo cajun in trio con l'ausilio di una chitarra elettrica e un contrabbasso, dinanzi ad una giuria di idioti) che non si limita a celebrare e glorificare il fenomeno già esploso, ma si sofferma molto più sulle delusioni a inizio carriera, che però serviranno a incentivare il determinato ragazzo, chiaramente conscio delle enormi potenzialità. Carpenter ha in mano una sceneggiatura non sua, ma la maneggia bene: il rapporto con la madre, interpretata da Shilley Winters. Ma è impressionante soprattutto la performance di un giovane Kurt Russell (lui, davvero!) che inizia qui il sodalizio con il regista che lo porterà a girare nel giro di 3 anni:  1997 FUGA DA NEW YORK  e  LA COSA  L'attore (di razza) fa suoi i tic e le mosse del cantante-performer raggiungendo risultati impressionanti. Qualche anno fa mi capitò per caso di vedere un concerto del vero Elvis e, al di là di lacci e lustrini colorati, al di là dell'indubbio talento, mi è successo davvero di venire come ipnotizzato dalla presenza scenica dell'uomo divenuto Leggenda. E' cosa nota il culto quasi divinatorio che accomuna i suoi fan, tanto che vi è più d'uno a sostenere che non sia affatto morto, anzi si sia ritirato a vita privata. Ne sa qualcosa Don Coscarelli, che con il suo  BUBBA HO-TEP  ha saputo trarne una folgorante "variazione sul tema". Il biopic non si dimentica l'amore per Priscilla, che rappresentò per lui quello che fu la figura femminile di  WALK THE LINE  per Johnny Cash. Da recuperare nella versione tv estesa. [FB]

 

[ID] di J. CARPENTER, CON K. RUSSELL, S. WINTERS, DRAMMATICO, USA, 1979, 162', 1.33:1