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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"la RAI, dopo 'L'Odissea' ci riprova, ma la narrazione č troppo lenta, quasi letargica..."

 

 

3000 anni fa, i profughi fuggiti da Troia cappeggiati da Enea, un sanguemisto figlio di Venere, approdano sulle coste africane dell'attuale Tunisia. Se nelle terre del futuro Lazio, "Latino" aveva condotto la figlia Lavinia all'oracolo che gli aveva annunciato l'arrivo di uno straniero che sarebbe giunto da una terra sconfitta, Enea, accolto da Didone presso Cartagine, narra del viaggio verso il "mare d'occidente". Il padre, dall'Ade, gli mostra scorci di futuro della terra promessa che gli dei vogliono la capitale di un grandissimo Impero... Publio Virgilio Marone, o pių semplicemente "Virgilio" ("l'amico di Dante" come ebbe a dire Brad Pitt nel film di David Fincher) scrisse "L'Eneide" per celebrare Enea, ma ancor pių "gli sconfitti", "destinati a generare quella che sarebbe diventata Roma". Franco Rossi, dopo  L'ODISSEA  ci riprova, ma al di la del fatto che l'opera di Virgilio non ha l'appeal del poema omerico, il risultato sono 300 e pių minuti caratterizzati da una narrazione lenta, a tratti letargica che mette a dura a prova lo spettatore e il suo stato di veglia. Non mancano ad ogni modo momenti molto suggestivi (premiati tra l'altro dalla fotografia firmata da Vittorio Storaro) fra cui quello che vede rievocare quello che Ungaretti nel prologo dello sceneggiatore del '69 definiva: "il tenero colloquio tra Enea e Andromaca, svoltosi a Troia". Se Giulio Brogi non ha il carisma di Bekin Fehmiu (assecondando del resto la figura che ci viene restituita di Enea: un riflessivo...) troviamo ugualmente un parco-femmine di tutto rispetto: a spartirsi la scena ci sono una giovanissima, quasi ultra-terrena, Olga Karlatos nel ruolo della regina Didone, e di Marilų Tolo nei panni (si fa per dire) della dea Venere. Messiscena meno sontuosa (nonostante le molte comparse) del predecessore, costumi sono ancora curatissimi. Musica di Nascimbene, e tema portante vocalizzato dalla Karlatos. Ma per rivitalizzare il tutto ci voleva Basil Poledouris! [FB]

 

di F. ROSSI, CON G. BROGI, O. KARLATOS, M. TOLO, A. HABER, EPICO, ITALIA, 1971, 7 EP DI 70' CAD, 1.33:1