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●● CULT
AMICI MIEI COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"bambine cattive, in ventiquattro ore" |
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Un sacrilegio in chiesa induce a ipotizzare finalità sataniste. Un sacerdote in un colloquio con un uomo importante mette ciò in relazione al recente rapimento di un bambino, assieme al rinvenimento di una radice di mandragora, poco distante. Va male per una zingara-stregona che però si reincarna in una ragazzina... Amando de Ossorio è passato alla storia dell'horror come l'inventore dei RESUSCITATI CIECHI film a volte anche sgangherati ma di presa sull'appassionato perchè capaci di sprigionare suggestioni inusuali. "L'Eretica" in questione è una zingara che gli inquirenti credono implicata nel rapimento di un bambino. Costei, urlando "Astaroth!!!" con la stessa enfasi del "banzai" nipponico si lancia giù dalla finestra di fronte agli sbirri. Dopodichè una sua adepta dona ad una bambina un amuleto che raffigura lo stesso demone e una collana, ottenendo che quest'ultima assuma subito un atteggiamento simile alla MALABIMBA di Andrea Bianchi (ecco dove aveva copiato, ma l'ha fatto anche l'Assonitis di CHI SEI? ) montando su "un'espressione di odio" e sciorinando oscenità all'indirizzo della madre. Seguiranno: ritorni fantasmatici, levitazioni, possessioni... Ma con gli iberici, alle prese con la stregoneria, non si scherza e c'è una sepoltura violata e un corpo dato alle fiamme che si rivela... vivo (!) Memorabile quando la frugoletta chiede a Padre Quant (uno, tra l'altro, con un passato normale) "i preti hanno il coso come gli altri uomini, il cazzo? E non lo usi? Sei un frocio impotente!". E c'è pure la scena dove il prete ritrova la sua fidanzata d'un tempo, che per vendetta s'è messa a battere l'autostrada! Per il resto: trama confusa, pasticciata ( L'OSSESSA è posseduta sì, ma dalla magiara non dal demonio!) ma non tutto è proprio da buttare, tipo l'orribile ibrido bambina-vecchia che evira il fidanzato della madre tra le semiramidi e inscatola il "coso" per "regalarlo" a quest'ultima. Madò. [FB] |
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[LA ENDEMONIADA] di A. DE OSSORIO, CON J. MATEOS, M. SALGADO, F. SANCHO, HOR, SPA, 1975, 84', 1.85:1 |