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●● CULT
AMICI MIEI COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"non certo avaro di particolari raccapriccianti, non ce la fa a conquistare i nostri favori" |
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Stimato medico altruista si dedica nottetempo alla vivisezione di prostitute reclutate nei sobborghi di Londra. Scotland Yard indaga interrogando un cieco testimone -per così dire- "auricolare" dell'ultimo omicidio che gli fornisce una descrizione molto dettagliata. Nella fattispecie afferma che l'assassino sia vittima di sé stesso. Si potrebbe obiettagli: "vallo a dire alle poverette penetrate dal suo rasoio, fatte a pezze e gettate a fiume"! Qualcuno ha forse dubbi sui motivi del ridicolo titolo "Erotico Profondo" affibbiato dalla distribuzione italiana cavalcando la lunga onda del successo del capolavoro argentiano? Perché anche dell'ammiccante prefisso non vi è giustificazione alcuna: trattasi invece dell'ennesima variazione su "Jack lo Squartatore", uno dei titoli più noti di Jess Franco, pure annoverabile fra quelli più misurati. Fin troppo mi verrebbe da dire, anche se non mancheranno i barocchismi tipici del regista nel ripercorrere e spiegare il trauma dell'omicida. Il sempre truce Klaus Kinski nei panni del "ripper" (nella vita pubblica medico irreprensibile secondo una delle teorie più accreditate sulla vera identità del maniaco seriale) fa il suo buon lavoro. Ma il film, pur facendosi forza di belle scenografie, di un'adeguata illuminazione (nelle scene dove la fitta nebbia la fa da padrone) e non certo avaro di dettagli raccapriccianti (l'occhio estratto dal sacco, la mano monca tirata su con l'amo da pesca, l'ennesima vittima affettata come una zucchina) difetta però per una sceneggiatura stantia, un make-up davvero poco convincente (una fabbrica di manichini) e soprattutto un ritmo davvero troppo blando che anche nei rari momenti di tensione non ce la fa a conquistare i nostri favori. Il personaggio di Josephine Chaplin (aspirante ballerina legata all'ispettore) è inserito al solo fine di allungare il brodo della pietanza che comunque verso la fine acquista almeno un po' di sapore. Bello e triste il leitmotiv musicale. [FB] |
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[DER DIRNENMORDER VON LONDON] di J. FRANCO, CON K. KINSKI, HORROR, SPA/GERM, 1975, 92', 1.85:1 |