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I TARTASSATI
A QUALCUNO PIACE CALDO
LA BELLA ADDORMENTATA...
VIAGGIO AL CENTRO DELLA...
INTRIGO INTERNAZIONALE
IL VEDOVO
UN MALEDETTO IMBROGLIO
IMPROVVISAMENTE L'ESTATE...
LA GRANDE GUERRA
I  QUATTROCENTO COLPI
LA FONTANA DELLA VERGINE
PELLE DI SERPENTE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il film di Zurlini è assai disunito rispetto ad una prima parte molto bella e una seconda tronca"

 

 

Siamo nel 1943, alla vigilia del passaggio di consegne di Mussolini al generale Badoglio e allo scoppio della guerra civile. In questo scenario, vissuto dai giovani in maniera frivola, incuranti della tragedia che sta per incombere si incontrano un giovane studente figlio di un gerarca, ma suo opposto, e una bella vedova... Molto bella tutta la prima parte di "Estate Violenta", dove troviamo il sempre ottimo Jean-Louist Trintignan. Nel ruolo della protagonista troviamo invece la bella Eleonora Rossi Drago, che nella vita reale patì veramente le conseguenze del periodo di sfondo alla storia, essendo stata da piccola una sfollata, causa i bombardamenti, e costretta a spostarsi con la famiglia dalla natìa Genova a... Cuneo. Si diceva della preferenza personale che ho nella prima metà del film diretto da Valerio Zurlini relativo alla nascita dell'amore tra i due, con lui estremamente timido e cauto (proprio come lo sarà il compagno di viaggio del "Bruno" di Vittorio Gassman) e lei, dapprima trattenuta, poi sempre più appassionata. Il tutto è sorretto da una recitazione adeguata dei due, che subito capiscono come la loro relazione potrà incontrare più di un problema a concretizzarsi, sottotolineata da musiche suadenti che devono essere parecchio piaciute a Paolo Conte, tanto ve ne scorgono assonanze. La seconda parte vira al drammone e nonostante ottime ricostruzioni contestuali a quanto era all'ordine del giorno in quel periodo storico (le interruzioni di luce nei cinema, la sospensione degli spettacoli al circo) e vedere una scena che parebbe anticipare quella analoga di Christopher Nolan  DUNKIRK  con il bombardamento aereo (nel nostro caso, di un convoglio ferroviario civile, a seguire il sorvolo radente sulla spiaggia che li aveva per contro fatti incontrare) restano come slegate dal finale sin troppo aperto. Menzione per Enrico Maria Salerno nella parte del padre di Trintignant. [FB]

 

DI V. ZURLINI, CON E. ROSSI DRAGO, J. L. TRINTIGNANT, E. M. SALERNO, DRAM, ITA, 1959, 100', 1.85:1