F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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● ½

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MI GRAN NOCHE
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EVERLY
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"quel che si definisce: una sòla"

 

 

Una donna viene presa di mira da un numero imprecisato di killer di qualsivoglia sesso, che per ordine di un muso giallo devono farla fuori. Dato che costui, in attivo nella "tratta delle bianche", l'aveva rapita e segregata per ben 4 anni a scopi lubrichi, e ora le minaccia anche di farle fuori la figlia, la spinge a reagire... Con battute messe in bocca a Salma Hayek, del tipo: "dì a Taiko che può leccarmi le palle!" (SIC!) un doppiaggio da corte marziale che ritaglia perle come: "mi ha marchiato come una MUCCA" (STRASIC!) forse in virtù delle ghiandole mammarie che ha avuto in dote da madre-natura, e una storia totalmente derivativa che pare un plagio di  KILL BILL  al quale vorrebbe fare il verso ricevendo in risposta pernacchie dallo spettatore smaliziato, "Everly" è quel che si potrebbe definire "una sòla", ossia una fregatura, una inutile perdita di tempo. Quello che appare come l'unica novità, ovvero lo svolgersi dell'intera vicenda in un appartamento, con poche sporadiche puntate nel corridoio adiacente, appare derivativo anch'esso se corriamo con la memoria alla "Casa delle Foglie Blu" nel capolavoro tarantiniano. Un pacco natalizio con dentro una testa non fa certo più l'effetto di una volta, anche perché a differenza di Fincher, qui ci viene mostrata in bell'evidenza, tant'è che la sublimazione della violenza lascia più lo spazio alla violenza fine a sé stessa alla  JOHN WICK  che nemmeno eguaglia. Se si partiva in maniera promettente, con la Hayek (ancora bona, va precisato) nuda, il resto è la solita minestra, i soliti accordi, e a vedere la protagonista trapassata di lì a poco parte-a-parte continuare a sculettare come nulla fosse, viene pure il nervoso. Messo in produzione nel 2014, uscito nel Mondo nel 2015, è giunto da noi, direct-to-video solo l'anno successivo. Il regista fa Lynch di cognome, ma non è parente, per fortuna. E me ne avevano parlato bene! GRRR [FB]

 

[ID] di J. LYNCH, CON S. HAYEK, T. IGAWA, J. BLANC, H. WATANABE, AZIONE, USA, 2015, 88', 2.35:1