F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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●●● CULT
IN NOME DEL POPOLO...
IL DITTATORE... BANANAS
E ORA QUALCOSA DI...
BELLO ONESTO EMIGRATO...
GIù LA TESTA
REAZIONE A CATENA
IL GATTO A NOVE CODE
TERRORE CIECO
DUEL
L'ABOMINEVOLE DR. PHIBES
ARANCIA MECCANICA
MORTE A VENEZIA
CANE DI PAGLIA
NOTTE BRAVA DEL SOLDATO...
E JOHNNY PRESE IL FUCILE
COMIC THRILLER DRAMA
T R A I L E R
"raffazzonata ma godibile rivisitazione de La Mummia"
Ai giorni nostri la bellissima figlia di un archeologo è perseguitata da un incubo ricorrente dove in abiti egizi viene mutilata di una mano e svuotata delle viscere. Per il suo compleanno riceve dal padre un anellone retaggio di una misteriosa spedizione sulla quale pende ancora una maledizione. Mentre un uomo in loden la spia dalla finestra, un vecchio in manicomio bofonchia frasi sconnesse a proposito di una profezia che -complice l'allineamento stellare- sta per avverarsi. Il fidanzato della ragazza scopre come tutti i personaggi facessero parte della stessa spedizione che portò al ritrovamento della tomba di Cleo: una dea incarnata... La ditta Hammer torna ad interessarsi degli antichi egizi dopo il caposaldo con Christopher Lee LA MUMMIA Il demente titolo italiano "Exorcismus Cleo la Dea dell'Amore" non inganni: si tratta dell'ultima pellicola di Seth Holt (morto durante le riprese) autore dello splendido LA CASA DEL TERRORE a mio modesto parere: il capolavoro della factory inglese. Giustamente molto avvenente Valerie Leon (che ci regalerà anche un nudo dorsale e altri scorci del suo fisico prorompente) nel ruolo della reincarnazione della "Dea dell'Amore". Davvero molto attraente nella scena al ralenti con i capelli mossi dal vento mentre si avvicina al sarcofago in trance. Si può dire che molto del carisma del film sia dato dal suo sex-appeal e poco conta che al suo fianco ci sia poi l'ultimo "Quatermass" Andrew Kier. La storia, piuttosto raffazzonata, riserva qualche sopresa nei dialoghi ("il tempo è solo un momento fuori dello spazio") e alcune trovate colpiscono l'immaginario: come quando vediamo le reliquie animarsi (il cobra da un monile, lo sciacallo dal teschio, il gatto dalla statuina) mostrate furbamente solo come ombre incorporee. Da ultima (dopo che farà la sua comparsa anche "Mano" degli Addams!) colpirà la pena del contrappasso consegnata ai titoli di coda. Una rivisitazione godibile. [FB]
[BLOOD FROM MUMMY TOMB] di S. HOLT, CON V. LEON, A. KIER, J. VILLIERS, HORROR, UK, 1971, 89', 1.85:1