F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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IL BUONO BRUTTO E IL CATTIVO
L'ARMATA BRANCALEONE
FAHRENHEIT 451
UCCELLACCI E UCCELLINI
OPERAZIONE PAURA
BLOW-UP
IL SIPARIO STRAPPATO
VIAGGIO ALLUCINANTE
PERSONA
LA BATTAGLIA DI ALGERI
CUL DE SAC
LA CACCIA
COMIC THRILLER DRAMA
"il miglior film di Truffaut"
In un futuro orwelliano dove lo Stato a tutto pensa e provvede, una particolare squadra di pompieri alla rovescia brucia i libri come fecero i nazisti ma ancor più in grande, per conto di un governo dispotico che ha stabilito che "la lettura renda infelice l'umanità" e che i lettori ostinati vanno incarcerati con l'accusa di essere "antisociali". Sulla monorotaia un funzionario prossimo alla promozione è avvicinato da una bella ragazza la cui freschezza sveglia dal torpore di un menage con una moglie dipendente dagli psicofarmaci e dalla tv... Sopravvivere ad una patina vintage tra la seconda metà degli anni '60 e la prima metà dei seventies è proprio solo dei grandi film. E ci troviamo davanti ad uno di questi. Il mestiere di Truffaut è fuori discussione: artefice di autentici virtuosismi della macchina da presa per una volta non fini a sé stessi. "Fahrenheit 451" è la temperatura alla quale i libri iniziano a prendere fuoco e a bruciare, in un futuro immaginifico dove la televisione fintamente interattiva (illude gli spettatore che lo sia) serve a tenere addomesticata la teleutenza ("basta tenerli occupati per farli felici!") i fumetti si "leggono" senza i balloon e si incentiva alla delazione grazie ad una cassetta-informazioni che sostituisce la buca delle lettere, allo scopo di denunciare chi detenga libri o peggio li presti. Ma l'evoluzione dell'uomo non si ferma agli ostacoli ed ecco infatti [EVIDENZIA LO SPOILER] la folgorante invenzione degli "Uomini Libro", dove un piccolo gruppetto imparerà a memoria un libro a testa per poterlo trasmettere così alle generazioni future, sulla falsariga dei saggi dell'antichità e degli oracoli. Già protagonista di JULES E JIM Oskar Werner con Julie Christie per il lavoro più compatto, a mio avviso il migliore, di Francois Truffaut, dove le velleità autoriali risultano perfettamente inquadrate e contestualizzate alla storia. Splendide le musiche di Bernard Herrmann. [FB]
[ID] DI F. TRUFFAUT, CON J. CHRISTIE E O. WERNER, FANTASCIENZA, FRA/UK, 1966, 108', 2.35:1