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CASINò
L'ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE
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SEVEN

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LA MORTE E LA FANCIULLA
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DEAD MAN
L'ULTIMA ESCLISSI
LA SECONDA VOLTA
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DEAD MAN WALKING

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"riesce a sequestrarti per un centinaio di minuti relegandoti a muto testimone"

 

 

Fresco di nomina al processo istituito per giudicare i crimini commessi dai colonnelli della dittatura argentina e dai loro accoliti, un avvocato con l'auto in panne viene soccorso da un tizio calvo dall'aria affabile che riceve poi in casa mentre fuori è notte e infuria un temporale estivo. La moglie, dalla sua stanza, riconosce la voce dell'uomo e sulla base di alcuni sbrigativi accertamenti si convince che si tratti di uno dei torturatori che un tempo la sottopose a sevizie di ogni genere pur di farle fare i nomi dell'organizzazione di cui faceva parte... Kammerspiel con tre soli attori, di chiara impostazione teatrale sin dall'ouverture-prologo che apre e chiuderà poi il film, permeato  dal celebre quartetto schubertiano che reca lo stesso titolo. Sigourney Weaver, Stuart Wilson e Ben Kingsley sono diretti abilmente da un Roman Polanski che rifuggendo a flashback e girando praticamente in "tempo reale" guarda a Hitchcock ("L'Ombra del Dubbio") e abilmente tiene gli spettatori nell'incertezza sino in fondo. Si potrà anche parlare di sterile esercizio di stile, ma è innegabile che la storia e il clima che sapientemente si costruisce attorno al trio di attori fanno salda presa sulla nostra attenzione: un'atmosfera ambigua dove non si sa davvero più a chi credere e il sospetto che ila Weaver sia solo una psicotica si controbilancia perfettamente con la sensazione che i sospetti rispondano a fondamento e che il "Roberto Miranda" di Kingsley sia davvero il medico che ha approfittato laidamente di lei. A tal fine, l'uomo di legge, pur cercando di comprendere le ragioni dell'una e dell'altro (che si dichiara vittima di uno scambio di persona) mantiene un'equidistanza invidiabile pure quando la situazione potrebbe capitolare e l'ago della bilancia propendere più per l'una o l'altra parte. "La Morte e la Fanciulla" non avrà vincitori né vinti ma riuscirà ugualmente a sequestrarti per un centinaio di minuti relegandoti a muto testimone della vicenda. [FB]

 

[DEATH AND THE MAIDEN] di R. POLANSKI, CON S. WEAVER, B. KINGSLEY, THRILLER, FRA, 1995, 103', 1.85:1