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"noioso film di Brass con la futura Maria Goretti"

 

 

Insoddisfatta dell'amore del fidanzato, un'irrequieta ragazza ricerca la trasgressione come valvola per trovare il piacere del sesso. Una serie di esperienze gliela restituiranno un po' meno candida di un tempo... Noioso film di Brass, costruito interamente (parole del regista) sul "culo" di Claudio Koll. Pare addirittura dovesse essere lei la protagonista del precedente  PAPRIKA  Ora che, con il senno di poi, possiamo dire di sapere quale fine abbia fatto la musa di Tinto: passata dal Festival di Baudo (io c'ero!) per i serial polizieschi con Manfredi, sino a restare folgorata sulla via di Damasco e diventare di fatto una specie di suora laica (incredibile, ma vero) al trovarla in un film come questo dove mostra le sue grazie con una naturalezza anche disarmante, non ci pare vero. Tralasciando l'aspetto pecoreccio (deflorazioni a go-go) di quel "Così Fan Tutte" che Tinto presentò beffardamente alla stampa come "un omaggio all'opera di Mozart" resta davvero poco. La storia, lungi dall'essere paragonabile a quella già striminzita ma almeno un minimo abbozzata del lavoro precedente, è praticamente tutta nelle due righe introduttive, e volendo essere ancora più concisi: la protagonista scopa a destra e manca, prendendolo spesso e volentieri nel retro bottega. Sì, perché "Così Fan Tutte" come già detto e negli intenti del "maestro dell'erotismo" è un film sul culo, più esplicitamente sul sesso anale. Detto questo, c'è naturalmente molta finzione (i falli sono quasi tutti manifestamente di gomma) anche se le situazioni piccanti non mancano. Ma la diafana Koll (dalla carnagione chiarissima) non cattura come l'assai meno raffinata (e più carnale) Caprioglio e il regista pare accorgersene, dato che a un certo punto ti spara a bruciapelo la sequenza totalmente hard (quella sì) dell'orgia. Curioso come, da ultimo, la futura Maria Goretti incontri già qui il suo "angelo": un nero, superdotato. Ma forse era un diavolo! [FB]

 

di T. BRASS, CON C. KOLL, EROTICO, ITALIA, 1992, 90', 1.85:1