F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"l'ambientazione delle prime puntate lasciava sperare in qualche differenza con la serie gemella"

 

 

Salpati in sette su uno yaght di un nero che necessitava di equipaggio, sopravvissuti all'esplosione dell'epidemia zombesca, si trovano a convivere in un piccolo spazio. Nemmeno sicurssimo, dato che i militari tentanodi arginare o almeno "circoscrivere" il più possibile l'epidemia, alla loro maniera, sì... con il napalm... In apertura della "Seconda Stagione",  FEAR WALKING DEAD  si distacca dalla serie gemella per i suoi protagonisti, che a differenza di quelli di  THE WALKING DEAD  proprio coglioni non sono. Si opta perciò per salpare su di uno yaght, dato i morti non nuotano. Saltuariamente si approda da qualche parte (la 2a puntata è un isolotto dov'è un faro, e una famiglia, nella 3a si intende recuperare qualcosa dopo un disastro aereo). L'iniziale meta ("San Diego e tutta la East Coast sono morte!") solo fittizia, dato che il nero vuole raggiungere il Messico dove sarebbe una sorta di super villa-bunker attrezzata. Nella 4a una parentesi alla "Funny Games" e con la quinta ci si concede una parentesi nel Messico diventato per gli americani il Paradiso, offrendo spunti interessanti per la nota propensione al "culto de los muertos" ("non sono davvero morti, vero?", "no, sono quello che viene dopo"). L'ex negoziante ispanico si conferma avveduto (ottima la trovata di "prolungare" la vita dell'ostaggio fino allo "scambio") almeno prima di dare di testa presso la comunità messicana. Kim Dickens è una supermamma (anche se seguita a recitare come una cagna) mentre Frank Dillame nel ruolo di Nick (quasi omonimo di "Rick") ribelle, lordo di sangue, rivela un buon carisma. Dalla 8a le strade, sua e degli altri, si dividono, e Nick procede, da vivo, in mezzo ai morti prima di fermarsi "dove c'è figa" (ndr). Scioltosi il gruppo si snodano le trame "in fila per tre" dalla 8a alla 15a, con conseguente "riassestamento" (in negativo) con il prototipo. E la noia regna. Davvero un peccato. [FB]

 

[ID] con K. DICKENS, C. CURTIS, F. DILLANE, HORROR, USA, 2016, 15EP 45' CAD (TOT 585') 1.85:1