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T R A I L E R

   
     

 

Paulette o "Poppy" come ama farsi affettuosamente chiamare, è una buffa trentenne ed eterna ragazzina insegnante di scuola materna che divide l'abitazione con una collega-amica. Il suo motto: "sorridi alla vita"! La protagonista dell'ultimo Mike Leigh -solo apparentemente fondato su di un soggetto più "leggero"- è un cartoon vivente, quasi "un folletto": vive alla giornata e invece di trasmettere il proverbiale buonumore a chi l'avvicina, siano queste le amiche o le insoddisfatte sorelle (memorabile il ritratto famigliare della sorella incinta sposata al bamboccione di turno, il quale ritrova un timido sorriso solo davanti ad un'ipotetica partita alla playstation) o lo scorbutico insegnante di scuola-guida (un sociopatico che nelle mani dell'abile demiurgo inglese diventa una caricatura grottesca in bilico tra il patetico e il potenzialmente pericoloso) finisce -suo malgrado- solo con il destabilizzarne le certezze; specchiatesi nella spensieratezza della tipa si accorgono di quanto siano infelici. Il registro leggiadro privilegiato (non avaro a dispensare risate e trovate irresistibili) trova anche lo spazio per momenti insospettatamente profondi: la parentesi col bimbo difficile -sotto questo aspetto- è analizzata con un'accuratezza mirabile tanto da superare in quanto efficacia (e in guida a sinistra) i pur nobili intenti esplorati dall'ultimo Cantet. L'autore de  IL SEGRETO DI VERA DRAKE  in un contesto meno austero e assai meno didascalico del vincitore di Cannes 2008, accarezza perciò anche il tema dell'integrazione e del rapporto con il "diverso" (l'approccio notturno e quasi spettrale con il barbone matto) e lo fa con provata sincerità. Splendida la protagonista "a tutto tondo" di un'opera che non vuole essere una favola e per questo non esita a mostrare il rovescio della medaglia: una Sally Hawkins molto calzante alla veridicità del personaggio. Una spruzzata di colore di un quotidiano monocroma. [FB]

 

[HAPPY GO LUCKY] di M. LEIGH, CON S. HAWKINS, COMMEDIA, GRAN BRETAGNA, 2008, 118', 2.35:1, VOTO: 8