F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU

IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"ve lo dico io com'è andata: han trovato un orango e ci han costruito intorno il film!"

 

 

Un bifolco fa a botte ad ogni occasione e campa oltre che di officina con l'amico fraterno, di scommesse. Proprio in una scommessa (buttare giù quattro bestioni) ha vinto l'orango che si porta sempre appresso. Mentre fa il filo, lui che di nome fa proprio "Philo", ad una sciaquetta che si spaccia per cantante nei pub, riesce a farsi un gran numero di nemici, fra cui una gang di motociclisti: le terribili (see) "vedove nere"... Datemi retta, ve lo dico io com'è andata: attore e troupe hano trovato questo orango ammaestrato simpaticissimo (le sole risate dello spettatore vengono da lui) e ci han costruito intorno il film. Impossibile altrimenti spiegare la pochezza del soggetto, la grevità delle battute, la totale inconsistenza del tutto. Per qualche ragione inspiegabile avevo di questa pellicola, programmata nelle estati degli anni '80 in quel di ItaliaUno, un ricordo piacevole. Questo forse la dice in realtà lunga: un film così non può che piacere solo ad un bambino: la vecchia madre dell'amico di Eastwood è più sboccata di 'Gigi il Troione', buona parte delle gag incentrate sulle "smerdare"dello scimmione "cacone" (SIC) i neo nazisti da barzelletta, un'attrice protagonista che pare più un manico di scopa sormontato da una parrucca bionda e un paio di labbra, alla quale si devono anche un paio di esibizioni con oggetto canzoncine buone solo per i rednek. E le scazzottate. Questa volta almeno occorre dare atto ai titolisti italiani l'aver azzeccata la rititolazione di "Every which way but loose" nel geniale "Filo da Torcere" che prende il nome dal nome proprio del protagonista. E' l'Eastwood più cazzaro, e più che a un film pare davvero di assistere ad una scampagnata tra amici. Unica sequenza da salvare, quella che vede la "vecchina" prendere a fucilate i motociclisti, ma in un film praticamente senza trama che dura addirittura 110 minuti (la noia, regna!) è... un po' pochino... [FB]

 

[EVERY WHICH WAY BUT LOORSE] di B. V. HORN, CON C. EASTWOOD, S. LOCKE, COM, USA, 1978, 110', 1.85:1