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T R A I L E R

   
 

"solita olimpiade della sfiga"

 

 

Un ragazzo ha una premonizione all'autodromo con alcuni amici. Escono tutti appena prima un incidente occorso ad una macchina da corsa li avrebbe tutti falcidiati. Anche stavolta la Morte vuole far tornare i conti... Ora, devo cercare di ricordarmi chi mi aveva parlato bene di "Final Destination 4" o "The Final Destination 3D" così com'era in originale. No, perché questo quarto capitolo della saga inaugurata con  FINAL DESTINATION  è più merda della merda che era stato il  FINAL DESTINATION 3  una schifezza immonda. Viene da rivalutare il gore del  SECONDO FINAL DESTINATION  che al confronto è quasi un capolavoro. Qui è tutto un susseguirsi di oggetti che rimbalzano (persino il tappo dello spumante) dal video allo spettatore: una cosa che in assenza di occhialini ridisegna il concetto di "miserabile". Per di più anche la dinamica degli "incidenti" risulta risibile, per nulla fantasiosa. Della compagine giovanile (tanto per cambiare: ma cambiare una volta tanto?!) è neanche antipatica, ma insipida proprio. Dialoghi da mani nei capelli ("visto che sto per morire, vado a fare la cosa migliore che mi riesce da fare: vado a scopare!") sceneggiatura scritta da bimbominkia al quale devono essere piaciuti gli altri film della "saga", orrendi effetti speciali che entrano in scena ogni volta che il protagonista "ci ha la visione", e la solita olimpiade della sfiga. Durata ai limiti del corto (poco più di 75') ma risulta ugualmente palloso, tanto da trovarsi in difficoltà a salvare anche solo qualcosa (una chiavata di qualche secondo?). Ma a nessuno è venuto in mente di riempire il vuoto pneumatico con -che ne so- il mito di Cassandra, tanto da farlo conoscere a quelle capre delle nuove generazioni? No, solito circo equestre per lesi di cervello. Il prossimo capitolo lo scrivo io: "Final Destination è già finito con il primo capitolo". In ogni caso, se vorranno continuare, non mi avranno più. [FB]

 

[ID] di D. R. ELLIS, CON N. ZANO, K. ALLEN, S. VAN SANTEN, V. CAMPO, HORROR, USA, 2009, 78', 2.35:1