F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●● ½

THE HATEFUL EIGHT
THE INVITATION
CRIMSON PEAK
IT FOLLOWS
COP CAR
REGALI DA UNO SCONOSCIUTO
BONE TOMAHAWK
PREDESTINATION
NEI LUOGHI OSCURI
REGRESSION
FRANK3N5T31N
REVERSAL
TALES OF HALLOWEEN
KNOCK KNOCK
THE VISIT

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"meta-cinema che avrebbe dato frutti non fosse stato penalizzato dal fantasma di Scooby-Doo"

 

 

Figlia di un'attrice ricordata più che altro dai nerd per aver partecipato all'intesignano del genere "slasher con campeggio" degli anni '80, va controvoglia alla riedizione del film nelle sale costretta dagli amici. Peccato che la sala prenda fuoco e che questi attraversando il telo squarciato dove si proiettava il film si ritrovino dentro allo stesso, trovandosi così faccia a faccia con buffi i personaggi in celluloide che stanno per finire macellati... Da non confondere con il praticamente omonimo "Final Girl", "The Final Girls" è una sorta di variazione del nostro  DEMONI  con la differenza che i protagonisti si trovano alle prese con quel Jason di  VENERDì 13  che nella storia si chiama "Billy", chiaramente per questioni dil copyright. Se è buona l'idea dei loop che, al pari di un videogioco, si ripetono costantemente sino a che i malcapitati non vi interagiscano (ogni 92 minuti, che è poi la durata del "film nel film": "Camp Bloddbath", le situazioni sono destinate a ripetersi in eterno). Taissa Farmiga (sorella di Vera) è l'unica attrice della compagnia, con la svedesona Malin Maria Akerman (i suoi bellissimi occhi mi hanno procurato un total-recall dell'ex "Lady Bordelli", di morelliana memoria per gli afficionados) ma quel che conta qui dovrebbe essere la commistione tra cinema (rigorosamente di serie Z) e meta-cinema, con implicazioni annesse (gli effetti sonori che annunciano l'irruzione del serial-killer-mostro, lo scavalcamento delle didascalie in sovraimpressione, il ricorso al flashback in b/n per salvare la pelle o per lo meno ritardare la mattanza, la necessità delle ragazze di mantenersi integre per diventare la "ragazza finale", l'unica a salvarsi e che ucciderà il villain) e paradossi temporali dietro l'angolo. Su questo versante  QUELLA CASA NEL BOSCO  era più riuscito, anche perché c'è il fantasma di Scooby-Doo a penalizzare il film. La critica ha però plaudito e il finale ultimo è proprio un tocco di genio. "Bette Davis Eyes" nello score. [FB]

 

[ID] di T. STRAUSS-SCHULSON, con T. FARMIGA, M. AKERMAN, HORROR/COMMEDIA, USA, 2015, 95', 2.35:1