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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"dopo un avvio stentato, si rivela opera di discreto valore"

 

 

Un rappresentante di armi vende ai "signori della guerra" del Terzo Mondo. Per piazzare i carichi non disdegna tradimenti, colpi bassi e cambi al volo di casacca. Nella sua totale amoralità giunge ad adoperarsi affinché il dittatore di uno staterello africano ripensi alla sua decisione di preferire conquistarsi la fiducia del suo popolo con le bonifiche. Dopo aver sorpassato a destra un rivale, si butta in un affare con un dittatore portoghese che però, non fidandosi, gli affianca una spia abilmente camuffata da donna di piacere. A casa sua la bellissima moglie sta con lui solo per l'alto tenore di vita che sa garantire a lei e alla figlianza... Probabilmente, quando Nanni Moretti ringhiava (anche in tv, dinanzi ad un basito Mario Monicelli) "ve lo meritate Alberto Sordiiii!!" all'indirizzo dei qualunquisti "da bar", distillando veleno anche verso Manfredi ("il più sfacciato") si riferiva proprio al filone pseudo-moralista, che poi nemmeno lo era così sino in fondo, forse inaugurato proprio da Albertone. "Finché c'è Guerra c'è Speranza" è comunque opera di discreto valore. Oltre alla strafamosissima marcetta ("O rugido do leao") di Piero Piccioni, entrata nel corredo personale di ciascuno di noi dopo essere stata la sigla dei cicli di "Storia di un italiano" che imperversarono (in senso positivo) sulla rete 2 per decenni, nel film: buttata lì per lì e riprodotta appena una volta nell'economia di una colonna sonora sontuosa. Dopo un avvio stentato, salvato da alcune trovate simpatiche ("Fritz", il mercenario tedesco dice si parlare l'italiano: "puttane.. mignotte... percorina.. sia lodato Gesù Cristo...") e anedottito, il film cresce toccando registri d'inusuale drammaticità, giungendo ad un pippone finale che, anche ridondante, resta fissato nella memoria dello spettatore. Tra le location africane, si segnala una breve parentesi monegasca. Silvia Monti, nel ruolo della moglie, è splendidamente algida. [FB]

 

DI E CON A. SORDI, CON SILVIA MONTI, A. CUTOLO, COMMEDIA/DRAMMATICO, ITA, 1974, 118', 1.85:1