|
|
●● ½
C'ERAVAMO TANTO AMATI COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
|||||||
"il modello 'women in prison' calato in ambiente monastico: un film con un suo sinistro fascino" |
|
||||||||
Puglia, quasi mille'cinque, monaca forzata pagherà a caro prezzo il tradimento durante l'assedio saraceno... "Flavia La Monaca Musulmana", conosciuto all'estero come "Flavia the Heretic" è un film di Gianfranco Mingozzi, oggi conosciuto per lo più dagli amanti del bis italico per la famigerata sequenza finale dello spellamento, che deve aver influenzato il Pascal Laugier di MARTYRS (ma anche i fratelli Avati, credo). Prima dei titoli abbiamo già la testa dell'amante esibita dal padre dinanzi all'inorridita figlia, e si entra subito nel convento. La protagonista è Florinda Bolkan con velleità femministe. Aleggiano I DIAVOLI kenrusselliani di qualche anno precedente, ma il binomio religione-sesso si fa più evidente con l'applicazione dello stile WIP (acronimo di "women-in-prison") nell'ambiente monastico. Parla chiaro la scena della violenza nella porcilaia, con il "signorotto locale" che si prende ciò che è suo, com'era abitudine nel periodo. Potevano poi mancare le torture? Ovviamente no. Ed ecco perciò che chi sgarra finisce male, come "la svergognata" tormentata da ferri e olio roventi, alla quale verranno poi tagliati i capezzoli. Il problema è nella regia troppo contemplativa, perdendosi nella ridicola liaison sentimentale con il "gentleman" saraceno in stile "Angelica" (SIC!) ed eccedendo in momenti sfrontatamente shock (l'allegorica castrazione equina) che finiscono con il gonfiare inutlimente tutto il "ben di Dìo". Il non volere donare empatia alla presunta "eroina" (che invece diventa una specie di kapò) potrebbe essere invece negli intenti degli autori, dato che, spalleggata dagli invasori, si erge a paladina di baccanali e vendette famigliari. Curiosi quei minuti privi di commento audio con le visioni che includono una donna nuda che entra nel ventre squartato di una vacca: chiaramente presagio di quel che sta per accadere. Sicuramente ha il suo fascino sinistro. Musiche di Piovani. [FB] |
|||||||||
DI G. MINGAZZI, CON F. BOLKAN, C. CASSINELLI, HORROR/DRAM/EROTICO, ITALIA, 1974, 97', 1.85:1 |