F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 0 0        2 0 0 1        2 0 0 2        2 0 0 3        2 0 0 4       2 0 0 5        2 0 0 6        2 0 0 7        2 0 0 8        2 0 0 9        >

 

●● ½

THE VILLAGE
L'UOMO SENZA SONNO
COLLATERAL

WOLF CREEK
LA MALA EDUCACION
SAINT ANGE

LUNGA DOMENICA DI PASSIONI
I GUARDIANI DELLA NOTTE
SAW
LE CONSEGUENZE DELL'AMORE
EVILENKO
L'ALBA DEI MORTI VIVENTI
L'ALBA DEI MORTI DEMENTI
LA PASSIONE DI CRISTO
THE GRUDGE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il finale è sì un po' da presa per le terga, ma Ruben piazza alcuni spunti vincenti"

 

 

Una donna è in analisi dato che non ha ancora elaborato il lutto figliare. Non riesce di dimenticare il figliolo nemmeno quando scompare dagli album delle foto, dalle cornici dei ritratti, dai filmini. Quando l'esistenza del figlio le viene negata anche dai conoscenti, oltre che dal marito, lei non ci sta e si fionda in biblioteca dove anche lì della notizia della scomparsa dell'aereo sul quale viaggiava il figlio, non vi è traccia... Evidentemente il (anche troppo ingiustamente) massacrato "The Forgotten" prende spunto dal magnifico episodio  QUANDO IL CIELO FU APERTO  della serie classica di "Ai Confini della Realtà". Non sto spoilerando, tant'è che già dalle carrellate aeree sulla città si presume ciò che si rivelerà già agli occhi degli spettatori nella prima mezz'ora. Joseph Ruben, regista de  L'INNOCENZA DEL DIAVOLo  gioca a carte scoperte. Se Julianne Moore dapprima dice al marito "stai cancellando mio figlio!", finisce presto a pensare alle "abduction" riguardo il bimbo scomparso, e rimosso. Un vero salto in poltrona è garantito dalla seconda apparizione della "Sicurezza Nazionale", e di qui in poi il film accarezza addirittura il genere spionistico. Se la trama risulta molto telefonata, e la parte nell'hangar stiracchiata e semplicistico il finale (diciamolo: un po' da presa per le terga) i colpi di scena sono validi e le scelte [EVIDENZIA LO SPOILER] di non mostrare la natura aliena (si intravvede solo la sagoma di un disco tra le nubi) al fin della fiera vincenti. La pellicola va così a piazzarsi in compagnia di lavori come  SEGNALI DAL FUTURO  e   DARK CITY   e si può così comprendere come vederla non sia poi tempo sprecato. Di sprecato c'è Sinise (sottoutilizzato) che si poteva inserire al posto del poco convincente West. La Moore è più sexy a dieci anni di distanza da questa sua prova. Ma dove ora c'è Cronenberg, qui c'era una mammona disperata e l'autore de  IL PATRIGNO  [FB]

 

[ID] di J. RUBEN, con J. MOORE, D. WEST, G. SINISE, FANTA/HORROR, USA, 2004, 87', 1.85:1